GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] l'esito negativo del concorso, il G. nella città partenopea ebbe modo di entrare in contatto con D. Morelli, F. Palizzi e, soprattutto, con V. Gemito dal quale mutuò quel realismo nella resa dei volti scolpiti che caratterizzerà buona parte della sua ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] del gruppo innovatore rivolto a cogliere l'essenza della natura e a renderla superando il particolarismo veristico dei Palizzi. Segnalatosi giovanissimo nella mostra del 1873 della promotrice "Salvator Rosa" e in quelle successive, ebbe la prima vera ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] d'invenzione ottenne la medaglia d'oro e procurò al L. il pensionato a Napoli. Il padre lo indirizzò alla scuola di F. Palizzi, che "lo educò al culto della natura e della sincerità" (Colnago, pp. XVI, XXIV). Secondo altri fu invece allievo di N ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] località. Intervennero con Carlo di Valois anche Roberto d'Angiò, oltre a Ruggero di Lauria, e con F. III il cancelliere Vinciguerra Palizzi. Fu convenuto che F. III lasciasse il titolo di re di Sicilia per quello nuovo di re di Trinacria o di re ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] siciliani di vocazione naturalista, il Regio Istituto di belle arti, dove ebbe come maestri, tra gli altri, D. Morelli e F. Palizzi; e nel 1870 ottenne diversi premi.
Soggiornò a Roma tra il 1871 e il 1872, anno in cui dovette rientrare a Piazza ...
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BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] e Carlo VI lo confermò nel 1725 in alcuni diritti di immunità e di esenzione, già concessigli dai Gonzaga. Sposò Margherita Palizzi, dalla quale ebbe il solo figlio Giuseppe. S'ignora l'anno della sua morte. La sua famiglia si estinse nel 1777 ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] reattività e intransigenza nei confronti della scuola e dell'ambiente napoletano, allora dominato dal verismo aneddotico di F. Palizzi e dalla pittura di D. Morelli (Pica, G. D. ..., 1914, p.19).
Improntata, inizialmente, ad una illetterata sincerità ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] e F. Rossone. Testimoniano questo periodo di lavoro, che segnò il momento di maggiore allontanamento del L. dal naturalismo palizziano, le opere inviate all'Esposizione di Brera del 1875: Villa Borghese e Bosco di Portici, acquistate dall'Accademia ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] nella sua scuola privata che ebbe grande rinomanza e in cui ebbe come appassionato allievo, tra gli altri, F. Palizzi. Le sue idee estetiche, in realtà contrastanti con la sua arte, trovarono enunciazione in un opuscolo sulla riforma degli ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] , un Album di caricature in 24 tavole, al prezzo, ciascuna, di 20 grana. Particolarmente riuscita la tavola con i fratelli Palizzi in aperta campagna, l'uno occupato a dipingere, l'altro a osservare col cannocchiale un coniglio in fuga; o quella che ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.