DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] reattività e intransigenza nei confronti della scuola e dell'ambiente napoletano, allora dominato dal verismo aneddotico di F. Palizzi e dalla pittura di D. Morelli (Pica, G. D. ..., 1914, p.19).
Improntata, inizialmente, ad una illetterata sincerità ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] e F. Rossone. Testimoniano questo periodo di lavoro, che segnò il momento di maggiore allontanamento del L. dal naturalismo palizziano, le opere inviate all'Esposizione di Brera del 1875: Villa Borghese e Bosco di Portici, acquistate dall'Accademia ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] , un Album di caricature in 24 tavole, al prezzo, ciascuna, di 20 grana. Particolarmente riuscita la tavola con i fratelli Palizzi in aperta campagna, l'uno occupato a dipingere, l'altro a osservare col cannocchiale un coniglio in fuga; o quella che ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] i macchiaioli. A partire dal 1878 soggiornò a Napoli, dove, all'Istituto di belle arti, poté frequentare Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Nel 1881 fece ritorno a Padova per trasferirsi, nel giro di pochi anni, a Venezia, dove rimase per il resto ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] d'arte Goupil, al quale si legò con un contratto per quindici anni, avvicinò Boldini, De Nittis e forse Palizzi e Meissonnier. Contemporaneamente frequentò, in maniera saltuaria, lo studio di Léon Bonnat, il ricercatissimo ritrattista dell'alta ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] dall’esercizio dell’acquaforte d’invenzione, per la quale il giovane Piccinni seguì in privato le lezioni di Filippo Palizzi nel laboratorio del Museo d’arte industriale. L’abilità presto raggiunta nell’ambito grafico è testimoniata da Pisante che ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] coordinare i suoi sforzi per orientare verso una strada nuova la sua pittura - nel senso indicato e attuato dal Morelli, dal Palizzi e da altri - quasi sempre ancorata a un accademismo trito e a un senso retorico della forma - non priva, tuttavia, a ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] eseguiti.
A contatto con l'ambiente artistico del tempo, divenne amico degli scultori Tito e Costanzo Angelini, dei pittori F. e G. Palizzi, M. De Napoli e V. Camuccini e degli architetti E. Alvino, A. Catalano e A. Niccolini, con i quali rimase in ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] dallo stesso T. Signorini, l'A. abbandonò gli impasti densi e i toni accesi dell'esperienza napoletana, vissuta accanto a F. Palizzi ed a D. Morelli, si liberò da scolastiche minuzie e si volse a gamme argentee ed a stesure larghe e leggere: dipinti ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] . Soggiornò per breve tempo a Napoli, dove si interessò al realismo napoletano e in particolare alla pittura di F. Palizzi. Espose al Salon parigino del 1878 l'acquerello Le palais ducal de Venise. Nella capitale francese perfezionò le tecniche dell ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.