Pittore italiano (Castel di Sangro 1840 - Napoli 1906). Allievo a Napoli di F. Palizzi, si perfezionò a Roma; esordì con quadri storici, ma si volse poi di preferenza alla pittura di genere (Lettura in [...] convento, 1865 circa, Castel di Sangro, Municipio; Il sequestro, 1879 circa, Bari, Pinacoteca). Trattò temi patetici con intenti umanitarî, come nell'Erede (1881, Roma, Gall. naz. d'arte mod.) ed eseguì ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] in incarichi di fiducia sia nel dicembre 1355 (quando lo inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, capitano e castellano di Lipari), ...
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Pittore (Palermo 1838 - ivi 1915). Fu il più importante paesaggista siciliano. Allievo di F. Palizzi a Napoli, lavorò sia in questa città sia a Palermo, dedicandosi alla pittura di paesaggio (Presso il [...] Vesuvio, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Veduta di Palermo, Palermo, Museo Municipale) ...
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Pittore italiano (Salerno 1858 - Sala Consilina 1911), allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, seppe liberarsi dalla retorica morelliana attraverso lo studio attento, talvolta quasi fotografico, della realtà [...] (Palazzo di Donn'Anna a Posillipo, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Nei paesaggi e nei ritratti della maturità (L'incisore Pisanti, Napoli, Acc. di belle arti) seppe trovare un linguaggio semplice, ...
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Pittore italiano (Ortelle, Lecce, 1863 - Napoli 1941). Studiò a Napoli con D. Morelli e F. Palizzi. Si dedicò esclusivamente al paesaggio, prediligendo la tecnica del pastello. ...
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Pittore (Teramo 1800 - Napoli 1851). Tenne a Napoli - dove alla sua scuola studiò anche F. Palizzi - un atteggiamento antiaccademico, ma le sue opere rimangono legate alla tradizione (Bacco e Arianna, [...] Napoli, Museo naz. di Capodimonte). Più felici i ritratti ...
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Pittore greco (Patrasso 1878 - Atene 1974) allievo a Napoli di D. Morelli e di F. Palizzi, dipinse soprattutto paesaggi, di colorito luminoso, specialmente vedute del Peloponneso. Insegnò alla scuola di [...] belle arti di Atene e fu presidente (1962) dell'Accademia di quella città ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] da Piazza e il potere baronale in Sicilia, Messina-Firenze 1963, pp.181, 213, 265, 268 s., 301, 305 ss.; I. La Lumia, Matteo Palizzi ovvero i Latini e i Catalani, in Storie sicil., a cura di F. Giunta, II, Palermo 1969, pp. 61, 63, 65 s., 69, 86 ...
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Pittore italiano (Napoli 1835 - ivi 1920), figlio di Salvatore; allievo di G. Smargiassi e di F. Palizzi, esordì con grandi quadri storici, uno dei quali, I massacri di Altamura (1863), ebbe grande successo. [...] Passò poi a temi più attuali, quali la Carica dei bersaglieri a Porta Pia, 1871 (Mus. di Capodimonte), Il 24 giugno a S. Martino, 1883, e la Battaglia di Dogali, 1893 (ambedue nella Gall. naz. d'arte moderna ...
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Pittore e scrittore d'arte (Santeramo in Colle, Bari, 1832 - Napoli 1894). Sensibile all'influenza di F. Palizzi e di D. Morelli, soggiornò a Roma (1859-65) e a Parigi (1868-70), per poi stabilirsi a Napoli, [...] dove coltivò soprattutto la pittura di genere e di argomento storico. Fu critico d'arte brillante e polemico: Per l'arte in Italia (post., 1895); Scritti vari (post., 1895) ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.