CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] il C. si avviò probabilmente assai presto alla professione delle lettere, frequentando nella città natale le lezioni di Francesco Palladio.
Negli anni intorno al 1514 ottenne una cattedra di oratoria nello Studio cittadino, dove insegnava nel 1520 ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] Arco de' Gavii in Verona,demolito nel mese di agosto 1805,corredate dei disegni autografi dell'architetto Andrea Palladio, Milano 1845.
Le Notizie erano state redatte dal concittadino consigliere Gaetano Pinali, il medesimo che, in quell'anno ...
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(gr. ῎Ιλος) Mitico figlio di Troo e di Calliroe, marito di Euridice e padre di Laomedonte e di Temiste. Originario della Troade, andò in Frigia dove come premio della vittoria in un agone ebbe 50 giovani [...] con questi, per volere dell’oracolo, una vacca pezzata, si stabilì nel luogo dove quella si era fermata, e cioè nella pianura dello Scamandro, e vi fondò Ilio (la futura Troia). Zeus gli mandò poi miracolosamente la statua di Atena, il Palladio. ...
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PITEA
. Conosciamo dalla tradizione letteraria due artisti di questo nome. Uno fu pittore, nativo di Bura in Acaia (Steph. Byz., s. v. Βοῦρα), e aveva dipinto un elefante esistente a Pergamo, assai noto: [...] Plinio (Nat. Hist., XXXIII, 136) racconta che una sua tazza con la rappresentazione di Ulisse e Diomede che rapiscono il Palladio fu venduta a carissimo prezzo; di lui si ricordavano altri vasi con scene di genere e si celebrava la grande purezza di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] cura di J. Divjak, Vindobonae 1981 (Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum, 88), pp. 94-112, 113-19, 121-25; Palladio, Dialogus de vita Johannis Chrisostomi, a cura di A.-M. Malingrey-Ph. Leclercq, Paris 1988 (Sources Chrétiennes, 341); Clavis ...
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Forster, Kurt
Forster, Kurt. – Storico e critico dell’architettura svizzero (n. Zurigo 1935). Ha insegnato in molte importanti università statunitensi, all’Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo [...] di Venezia nel 2004 e del Canadian centre for architecture di Montreal, è membro dell’Accademia di San Luca a Roma e del centro di studi A. Palladio di Vicenza. Ha pubblicato monografie su Benedetto Antelami, Pontormo e i manieristi, studi su Andrea ...
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(ted. Wollin) Isola della Polonia nord-occidentale (248 km2), prevalentemente sabbiosa e boscosa, che si stende tra il Haff di Stettino e il Mar Baltico, unita alla terraferma da un ponte che supera il [...] alla tradizione locale che la diceva fondata da Giulio Cesare, del quale si conservava una lancia considerata oggetto sacro e palladio della città. All’inizio dell’estate, in onore di una divinità che doveva essere la principale di tutta la provincia ...
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Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato di Costantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] (Ritratto delle forze turchesche; Scritture illustrative della Turchia) e le sue lettere. Assertore dell'indirizzo architettonico del Palladio, fu ispiratore di grandi lavori pubblici (chiesa del Redentore, 1576; ponte di Rialto, 1589-91; fortezza di ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] . 265-289; M. Tafuri, Il disegno di Chatsworth (per il Palazzo Ducale di Venezia?) e un progetto perduto di J. S., in Andrea Palladio. Nuovi contributi, a cura di A. Chastel - R. Cevese, Milano 1990, pp. 100-111; B. Boucher, The Sculpture of J. S., I ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] 1938, p. 410 ss.; G. Rosi, in Riv. Ital. del Dramma, i, 1937, p. 56 ss.; id., in Le Arti, i, 4, p. 419 ss.; id., in Palladio, vii, 1943, p. 102 ss.; C. Carducci, in Dioniso, vi, 1938, p. 297 ss.; id., in NS, 1941, p. 17 ss.; id., in FA, iii, 3266; vi ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....