VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] sono da ricordare il Pizzo Caro, il Muttoni, il Borella; a quest'ultimo, che dimostra nelle sue opere lo studio del Palladio, sono attribuite alcune ville degli ultimi decenni del Seicento e dei primi anni del Settecento: la Barban Capra (1671), la ...
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PEDRINI, Antonio
Giuseppe Gerola
Architetto irentino, probabilmente da Cogolo, nato verso il 1624, morto a Würzburg nel 1701. Suo padre può essere stato quell'Antonio Pedrini da Val di Sole, abitante [...] e profane meritò che da lui prendesse nome lo stile architettonico, con profonde reminiscenze italiane (Sammicheli e Palladio), che, specialmente nella Franconia, caratterizzò le costruzioni dell'ultimo quarto del sec. XVII.
Esempio caratteristico ne ...
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GIUSTI, Tommaso
Vittorio Moschini
Architetto e decoratore, nato a Venezia verso il 1644, morto in Hannover il 24 settembre 1729. S'educò all'arte nell'ambiente del Longhena, accanto al padre suo capomastro. [...] parte non messo in opera. In tale edificio, tra i suoi più importanti, si notano derivazioni dal Longhena e dal Palladio.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); Quellen zur Gesch. des Barocks in Franken, ecc., I, Augusta ...
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YBL, Miklós
György Gombosi
Architetto ungherese, nato a Székesfehérvár, il 6 aprile 1814, morto a Budapest il 22 gennaio 1891. Studiò a Vienna e a Monaco, iniziando poi la sua carriera nello studio [...] 'Opera; condusse a termine la chiesa di S. Stefano, iniziò il nuovo palazzo reale. La sua arte si basa sullo studio continuo di Michelangelo, Palladio, G. Alessi, e dell'arte barocca, dal quale studio egli trasse una sua felicissima unità di stile. ...
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metatesi degli alcheni
metàtesi degli alchèni locuz. sost. f. – In chimica organica, reazione tra due alcheni consistente nel mutuo scambio dei gruppi legati agli atomi di carbonio insaturi (fig. 1A). [...] sempre crescente nei primi anni del 21°. Accanto alle reazioni di cross coupling catalizzate da composti del palladio (v. catalizzatori al palladio), la metatesi si è imposta come la più importante reazione di formazione di nuovi legami tra atomi ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] acidi e acil-alogenuri; l'ossidazione delle olefine ad aldeidi, chetoni ed esteri vinilici, catalizzata da sali di palladio (processo Wacker) e una gran varietà di reazioni di polimerizzazione e di ciclooligomerizzazione di olefine, dieni e alchini ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] del Pantheon,in Boll. d'arte, XXXI(1938), pp. 31-39; Id., Un elenco dei pal. di Roma del tempo di Clemente VIII,in Palladio, III(1939), p. 223 n. 61; Id., Gli architetti della Sapienza, ibid., V (1941), pp. 270-282; U. Donati, Artisti ticinesi a Roma ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] diretta delle opere architettoniche si limitò a quelle della Sicilia, ma si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e Scamozzi. Pubblicò egli stesso un trattato, L'Architetto pratico,in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano ...
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Macario (Maccario)
Anselmo Lentini
È citato da s. Benedetto in Pd XXII 49, tra gli altri fuochi che furono tutti contemplanti / uomini; ma è difficile precisare a quale santo in effetti egli alluda, [...] dei lettori, lo tradusse letteralmente in bel volgare il Cavalca nelle sue Vite dei santi Padri.
Di asceti storici così chiamati il solo Palladio ne ricorda parecchi. I più celebri sono M. detto l'Egiziano o il Grande, e M. detto l'Alessandrino o il ...
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èfedra Genere di arbusti xerofili (capaci di vivere in ambienti aridi) diffusi in America, Asia, Europa merid. e Africa settentr., con foglie opposte, piccoli fiori in amenti (infiorescenze con asse allungato). [...] rispettivamente l’asma bronchiale e l’ipotensione da anestesia. Sinteticamente si prepara per riduzione elettrolitica o catalitica (palladio) del fenilmetildichetone in presenza di metilammina. Attivi anche i suoi sali, il solfato e il cloruro in ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....