BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] di Fiesse. Dello stesso anno è il suo disegno per il duomo di Brescia, andato perduto, e comunque non eseguito, che Andrea Palladio ebbe a lodare l'annodopo, quando venne chiamato a sua volta a fornire un suo disegno, "per la bella invenzione e molto ...
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Architetto (Brescia 1518 - ivi 1572). Fu incaricato (1550) della sistemazione urbanistica di Brescia, cui diede un chiaro assetto distribuendo in un reticolato a larghe maglie le case e i palazzi e conferendo a ciascuno di essi forme semplici e sobrie. Recano tuttora la sua impronta alcuni palazzi (Maggi, ... ...
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Architetto; nato a Brescia nel 1518, ivi morto nel 1572. Il consiglio della città il 4 dicembre del 1550 gli affidò il compito, confermatogli il 2z aprile del 1552, e il 16 aprile del 1563, di soprintendere alle fabbriche che dovevano dare aspetto e forma alla città cinquecentesca che si veniva costituendo, ... ...
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DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] ), il Fanciullo vincitore policleteo, il Satiro che versa da bere (copia da Prassitele), ed i bei pezzi arcaistici: il Palladio ed una base triangolare di candelabro con la consacrazione delle fiaccole. Nel 1728 fu acquistata anche la collezione del ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] , sia di conseguenza le licenze e le strade per emanciparsi da esse. Da lui deriva quel particolare tipo di trifora detta serliana (con aperture laterali trabeate e la centrale ad arco), pubblicato nel suo trattato e diffuso da Sansovino e Palladio. ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] in Arte Lombarda, I (1967), pp. 37-48; R. Bossaglia, in Il Duomo di Milano, II, Milano 1973, p. 155; H. Burns, Andrea Palladio 1508-1580, London 1975, p. 267; M.T. Fiorio - A.P. Valerio, La scultura a Milano tra il 1535 e il 1565: alcuni problemi, in ...
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HEKTORIDAS (῾Εκτορίδας)
M. B. Marzani
Scultore greco della prima metà del sec. IV a. C. Prese parte all'esecuzione delle sculture del frontone orientale del tempio di Asklepios in Epidauro, i cui modelli [...] di Priamo, una figura femminile accoccolata sulle ginocchia, che può essere identificata con Andromaca, parte di un Palladio, ed altre figure riferibili alla stessa scena mitica. Nelle figure di questo frontone s'intravvede una personalità artistica ...
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Arte di tenere ed allevare gli uccelli in istato di schiavitù, a scopo tanto di diletto quanto di guadagno. Il luogo nel quale sono racchiusi uccelli che non appartengono a razze domestiche si dice aviario [...] , si potevano scorgere i tordi volare fuori delle finestre. I Romani, secondo quanto riferiscono anche Columella e Palladio, conservavano lungamente in speciali stanze tortore e tordi, che ingrassavano e consumavano poi nei loro festini. L'aviario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] il manifesto che decreta l’appartenenza di Guarini al mondo della classicità palladiana, ed è proprio in questo confronto con Palladio che si palesa il concetto espresso da Guarini nella sua Architettura civile (1683): «Ogni vivo sia sopra il vivo, e ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] nonostante si trattasse di quello di Serdica (ep. 5, in P.L., XX, coll. 493-96; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 288; cfr. Palladio, Dialogus 3, 22-33). I. fece pressione su Onorio, in visita a Roma nel 404 o 405, per indurlo a convocare un concilio ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] L'Arte, IV (1971), 15-16, pp. 147-173; G. Miarelli Mariani, Il disegno per il complesso mediceo di via Laura a Firenze, in Palladio, n.s., XII (1972), pp. 127-162; H. Utz, G. da Sangallo und Andrea Sansovino, in Storia dell'arte, XIX (1973), pp. 209 ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] ; V. Milano, La fondazione barnabitica di Macerata, pp. 54-62; M. Pigozzi, G.A. M. architetto a Bologna, pp. 63-78; R. Rugolo, Palladio, Binago e M., pp. 85-90; G. Cantone, La chiesa napoletana di S. Carlo a Le Mortelle, pp. 104-115; E. Ricciardi, I ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....