ŽOLTOVSKIJ, Ivan Vladislavovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Architetto russo, nato nel 1866. Compiuti i corsi nell'Accademia delle belle arti di Pietroburgo, di cui poi fu eletto membro, durante un suo [...] lungo soggiorno in Italia ha profondamente studiato l'arte italiana, specialmente il Palladio, che egli fu tra i primi, nel suo paese, ad apprezzare trapiantandone le forme e i principî artistici in Russia. Grande fu l'influenza che lo Ž. esercitò ...
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MUTTONI, Francesco Antonio
Fausto Franco
Architetto, nato nel 1668 a Lacima, odierna Cima, presso Porlezza, sulla sponda italiana del Lago di Lugano, morto il 22 febbraio 1747. Recatosi a Vicenza in [...] dell'opera palladiana di Londra (1715) e dell'Aia (1726), egli intraprese la propria ristampa col titolo: L'architettura di A. Palladio Vicentino... (1740-47), progettata in 12 volumi, dei quali solo l'ottavo era pubblicato quando il M. morì. L'opera ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] al singolare fenomeno della trattatistica di a. quattro-cinquecentesca (L.B. Alberti, Filarete, Francesco di Giorgio, S. Serlio, Vignola, Palladio, V. Scamozzi ecc.) che si deve l’innesco di quel lungo processo evolutivo e distintivo che ha talmente ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] d'arte e dei manufatti diffusi nel territorio. Così in particolare il Museo di Castelvecchio a Verona, con le mostre Palladio e Verona (1980), Veronese e Verona (1988), Felice Casorati a Verona (1986), Bernardo Bellotto: Verona e le città europee ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] sono da ricordare il Pizzo Caro, il Muttoni, il Borella; a quest'ultimo, che dimostra nelle sue opere lo studio del Palladio, sono attribuite alcune ville degli ultimi decenni del Seicento e dei primi anni del Settecento: la Barban Capra (1671), la ...
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YBL, Miklós
György Gombosi
Architetto ungherese, nato a Székesfehérvár, il 6 aprile 1814, morto a Budapest il 22 gennaio 1891. Studiò a Vienna e a Monaco, iniziando poi la sua carriera nello studio [...] 'Opera; condusse a termine la chiesa di S. Stefano, iniziò il nuovo palazzo reale. La sua arte si basa sullo studio continuo di Michelangelo, Palladio, G. Alessi, e dell'arte barocca, dal quale studio egli trasse una sua felicissima unità di stile. ...
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Storico dell'architettura, nato a Roma il 28 luglio 1907. Laureatosi in ingegneria nell'università di Roma, si è subito rivolto allo studio dell'architettura antica e medievale. Entrato nel 1933 nell'amministrazione [...] sino al Vanvitelli. Ha diretto la rivista Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura e dirige la nuova serie della rivista Palladio.
Una bibliografia di De A. è stata curata da L. Marcucci, in apertura dei Saggi in onore di De Angelis d ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] a Troia e nel corso del suo ritorno a Itaca, e precisamente il recupero della salma di Achille, il ratto del Palladio, l'accecamento di Polifemo e il salvataggio della nave da Scilla. Alla stessa età tiberiana è pure da attribuire la realizzazione ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava [...] di S. Gregorio a Bologna.
Bibl.: P. Lamo, Graticola di Bologna (1560), 1ª ed., Bologna 1844, p. 26; T. Temanza, Vita di A. Palladio vicentino, Venezia 1762; E. Lovarini, A. da V. e il palazzo di Luvigliano, in L'Arte, II (1899), pp. 203-12; G ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] in terzo stile pompeiano, ora al Mus. Civ. (Tuteri, 1996).La sporadica, e per certi versi problematica, attestazione di un Palladio episcopus sulmontinus alla fine del sec. 5° è l'unico indizio della presenza a S. di una diocesi indipendente (Lanzoni ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....