GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] , i progetti del G. furono all'origine di alcune iniziative in quegli stessi anni: tra queste, la nascita della rivista Palladio (1937) e la fondazione del Centro di studi di storia dell'architettura (1938).
Gli anni della seconda guerra mondiale ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] Nave. Revisioni dovranno subire, in futuro, anche i gruppi di Menelao e Patroclo, e di Ulisse, Diomede ed il Palladio.
È ancora aperto il problema della datazione delle due principali iscrizioni provenienti dalla grotta di Tiberio: quella greca con i ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] , in cui l'autore preannunciava una sua prossima più completa pubblicazione de I quattro libri dell'architettura del Palladio, con accurate illustrazioni tratte da incisioni sue proprie e con note esplicative di commento che avrebbero reso l'edizione ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] di arte e di storia vicentina, in Arch. veneto, LXVIII (1938), pp. 292-294; G. G. Zorzi, Le chiese e i ponti di A. Palladio, Venezia 1966, pp. 154-156, docc. 1-9; F. Barbieri, La pianta prospettica di Vicenza del 1580, Vicenza 1973, p. 30; G. Mantese ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] . Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, I, Palermo 1993, s.v.; B. Azzaro, La chiesa di S. Martino dei Bianchi in Catania, in Palladio, n.s., VIII (1995), 15, pp. 91-100; G. Dato - G. Pagnano, S. I.: un architetto polacco a Catania, in L'architettura ...
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QUINTO FIORENTINO
G. Caputo
Zona della pianura dell'Arno, sulla destra di questo fiume, ad occidente di Firenze, corrispondente al quinto miglio della strada romana, nota per due sepolcri etruschi a [...] , Studien über die etruskischen Gräber, Uppsala 1934, passim; A. Minto, Pseudocupole e pseudovolte nella architettura etrusca delle origini, in Palladio, III, i, 1939, pp. 1-20; L. Laurenzi, L'origine della copertura voltata e la storia della cupola ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] , sia di conseguenza le licenze e le strade per emanciparsi da esse. Da lui deriva quel particolare tipo di trifora detta serliana (con aperture laterali trabeate e la centrale ad arco), pubblicato nel suo trattato e diffuso da Sansovino e Palladio. ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] a Roma nel '61 all'esame del Bernini: e proprio il Bernini (il ricorso al suo giudizio anziché ai trattati del Palladio dice molto sul nuovo orientamento del gusto) appare quale interlocutore del libro. Né è escluso che egli visitasse la fabbrica nel ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] . Forse il suo corpo si serrava con atto istintivo di ricerca di protezione allo ξόανον di Atena (è inteso il vero Palladio o una di quelle figure lignee, tutela della nave, di cui parla Aristofane negli Acarnesi al verso 547?), idolo arcaicheggiante ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] 1813, pp. 37 s.; XI, 2, ibid. 1814, p. 211; A. Magrini, Memorie intorno la vita e le opere di Andrea Palladio, Padova 1845, pp. 12 s.; Id., Notizie storico-descrittive della chiesa cattedrale di Vicenza, Vicenza 1848, pp. 152 ss.; B. Morsolin ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....