Nell’estetica del Rinascimento (L.B. Alberti, Leonardo) e nell’estetica classicista, l’obbligatoria rispondenza in un’opera d’arte della forma al carattere del soggetto da rappresentare, ossia al contenuto. [...] In architettura, come già in Vitruvio, il d. indica la rispondenza della configurazione dell’edificio al suo scopo (Palladio). La Controriforma identificò il d. con la convenienza formale e morale. ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Correggio's Camera di San Paolo, Londra 1961; G. Zorzi, Il mausoleo del divo Romolo nei disegni e nelle invenzioni di Andrea Palladio, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'archit., 31-48, 1961, Sagsgi V. Fasolo, pp. 177-184; F. Babinger, Notes on ...
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PHULPHSNA
S. de Marinis
Nome di una figura femminile seminuda, armata di una lancia, che appare su di uno specchio tardo etrusco del British Museum, dove è rappresentata la seguente scena: Elena, inseguita [...] da Menelao, che sta per trafiggerla con la spada, cerca rifugio presso il Palladio, mentre Teti trattiene l'eroe; dietro ad essi è Turan e, a destra, senza altra funzione che di semplici spettatori, le figure complementari di Aiace e di Ph.: questa ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] O. Calderari (palazzi Cordellina e Zileri dal Verme). Nei pressi della città sono il santuario di Monte Berico (1428, ampliato da Palladio, 1578, ricostruito da C. Borella, 1688-1703); la Villa Valmarana, «dei nani»; la Rotonda (iniziata nel 1550 da ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] e di unità spaziali definite; seppe fondere con originalità le esperienze di J. Sansovino e di A. Palladio, creando opere in cui emergono la sua grande capacità inventiva e il sapiente uso plastico della materia e della luce. Tra le realizzazioni più ...
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Architetto e pittore (Crossen, Oder, 1699 - Berlino 1753). Legato da amicizia a Federico il Grande di Prussia, che gli rese possibile un viaggio in Italia (1736), Kn. fu soprintendente ai castelli e ai [...] giardini reali, dal 1740; improntò il cosiddetto rococò fridericiano a una compostezza ispirata al classicismo di A. Palladio, Cl. Perrault e J.-A. Mansart. Le sue opere più importanti sono: ricostruzione del castello di Rheinberg (1737-39); a ...
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FELIX (Φήλιξ)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme, probabilmente liberto greco, vissuto a Roma all'inizio dell'Impero. Di lui si conosce solo una sardonica della Collezione Evans (Inghilterra), con la [...] firma (Φήξιξ ἐποίει) e con il nome del proprietario (Καλπουρνίου Cεουήρου)): vi è rappresentato il ratto del Palladio, in uno stile vivace ed accurato che richiama, benché da lontano, la freschezza delicata del contemporaneo Dioskourides. La figura ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] o alla tradizione del Novecento italiano per approdare a risultati personali in cui è viva la lezione delle opere di Palladio, Mies van der Rohe, Loos o Tessenow.
Vita e opere
Laureato a Milano (1959), redattore della rivista Casabella-continuità ...
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Storico dell'arte italiano (Milano 1908 - Venezia 1989); direttore delle Belle Arti del comune di Venezia (1940-50), segretario generale della Biennale di Venezia (1948-57), prof. univ. dal 1950, ha insegnato [...] a Padova e a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1968), fu tra i fondatori del Centro internazionale di studî A. Palladio di Vicenza e direttore, dal 1972, della Fondazione Cini. Tra i suoi scritti: La pittura veneziana del Cinquecento (2 voll ...
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Architetto (Cima, Porlezza, 1668 - Vicenza 1747), attivo soprattutto a Vicenza. La sua opera è considerevole per l'originalità con cui vi appaiono rielaborati con spirito barocco gli spunti palladiani. [...] strada per Monte Berico (1746); villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara (1714-15); villa Valmarana ad Altavilla (1724, affrescata poi dai Tiepolo). Pubblicò Architettura di Andrea Palladio, con un importante commento (8 voll., 1740-48). ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....