(gr. Πάλλας) Mitico figlio di Licaone re di Arcadia, eponimo della città di Pallantio, dalla quale il nipote Evandro avrebbe mosso per la colonizzazione del Lazio.
Lo stesso nome portava il figlio di [...] Evandro, eponimo del Palatino; secondo Virgilio, mandato da Evandro in aiuto di Enea nella guerra contro Turno, fu da questo ucciso. Secondo un’altra tradizione invece sarebbe morto dopo il padre ...
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(gr. Πάλλας) Uno dei Giganti, figlio della Terra e del Tartaro. Secondo una tarda leggenda, fu padre di Atena, alla quale poi tentò di fare violenza; essa lo uccise, lo spellò e si rivestì della sua pelle. ...
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(gr. Πάλλας) Eroe attico, figlio minore di Pandione re di Atene, e fratello di Niso, Lico ed Egeo. Ebbe 50 figli, i Pallantidi, con i quali si oppose a Teseo, ma con essi fu da questo ucciso. ...
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(gr. Αἰγεύς) Nella mitologia greca, figlio di Pandione e di Pilia, fratello di Pallante, Niso e Lico, e re di Atene. Dopo la morte di Pandione, cui i Metionidi avevano tolto il regno dell’Attica, riconquistò [...] ed E. divise il trono con il figlio, dal quale fu aiutato a debellare la ribellione dei Pallantidi, i 50 figli di Pallante. Quando poi Teseo partì per Creta, per liberare gli Ateniesi dal tributo di sangue al Minotauro, stabilì con E. che al ritorno ...
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(gr. Κράτος) Presso i Greci, mitica personificazione della forza. Secondo il mito riportato da Esiodo, nacque dal Titano Pallante e da Stige. Compare con Bia nel prologo del Prometeo legato di Eschilo. ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] – che da Zeus (il latino Giove) genererà Apollo e Diana. Crio si unisce a Euribia, figlia di Ponto, generando Astreo, Pallante e Perse.
Anche Giapeto non sposa una Titanide: da Climene, figlia di Oceano, genera: il malvagio Menezio, che verrà poi ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] secolo, contenente la Commedia), a c. 193, attribuisce l'epigrafe e il sonetto "Quando 'l turbato volto al bel Pallante" (risposta a quello citato del Mezzani, pur ivi contenuto) a un "Dominus Bernardus de Canatro". Il codice boccoliniano di Foligno ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] . Sui rapporti con Riccardi e con Vico, su di un'opera erroneamente attribuita al C., e sulle accuse rivoltegli da G. Pallante, R. Aiello, Vico e Riccardi nella crisi politica del 1726, in Bollettino del Centro di studi vichiani, III (1973), pp. 82 ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Speculum, III (1928), pp. 129-151; S. De Benedetti, La fonte diretta di una novella di Simone Prodenzani (Sollazzo 6; Ira), in Pallante, I (1931), 6, pp. 9-14; A. Martoriello, I. da B., in Archivum Romanicum, XXIII (1939), pp. 62-78; Th. Kaeppeli, I ...
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inanimare
(ant. innanimare) v. tr. [dal lat. tardo inanimare, der. di anĭmus «animo», col pref. in-1] (io inànimo, ecc.), letter. – Dare, infondere animo, incoraggiare (in senso assoluto, o a fare qualche cosa): Da questa parte sta Pallante,...