BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] nel collegio dei nobili a Milano (1746-56), credette di essere chiamato alla vita religiosa; dissuaso da Federico Maria Pallavicino, gesuita amico di famiglia, passò a Parma, ove completò gli studi giuridici (1756-60) ed entrò in dimestichezza con ...
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RADULOVICH, Niccolo
Giampiero Brunelli
RADULOVICH, Niccolò. – Nacque a Polignano dal marchese Francesco e da Anna Vaaz il 28 dicembre 1627. Suo padre era il secondo titolare del feudo pugliese acquistato [...] d’Aquitania (Cesena 1652): testo di argomento morale, ispirato alle opere di Virgilio Malvezzi e dei gesuiti Pietro Sforza Pallavicino e Girolamo Cattaneo. Nel 1656 Radulovich ebbe quindi l’incarico di governatore di Norcia. Nello stesso anno, poiché ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] conseguenza di un prudenziale riavvicinamento al Visconti suggerito dalle circostanze, egli, dopo aver liberato di prigione Niccolò Pallavicino commissario del Visconti, si faceva armare da lui cavaliere con grande solennità. Morto Iacopo e divenuto ...
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SPINOLA, Cristoforo Vincenzo
(Cristoforo Domenico Maria). –
Diego Pizzorno
Nacque a Genova il 5 agosto 1743 da Agostino e da Teresa Pallavicini.
Fu battezzato Cristoforo Domenico Maria, ma è noto come [...] soltanto dopo che il governo genovese aveva incassato il rifiuto di altri due patrizi, Giacomo Filippo Durazzo e Carlo Pallavicino. E, se forse non avrebbe scommesso su una lunga permanenza a Parigi, di sicuro non immaginava quale svolta esistenziale ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] -225; G. Garone, I reggitori di Novara, Novara 1865, p. 235; E. Seletti, La città di Busseto, capitaleun tempo dello Stato Pallavicino, I, Milano 1883, pp. 133, 275 s.; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, I,Torino-Roma ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] anni di età, nel 1560.
La D. nel 1553 sposò il conte Sforza Sforza di Santa Fiora, già precedentemente sposato a Luigia Pallavicino, e di quindici anni circa più anziano di lei. Condottiero tra i più famosi dell'epoca a quel tempo egli era capitano ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] , Andreasio Rossi, attaccò il castello di Sala e la terra di Maiatico, i Lupi assalirono Fontanellato e Ghiara, e i Pallavicino di Scipione la rocca di Rivo Sanguinaro.
I Sanvitale si misero così alla ricerca di un appoggio esterno, individuato nel ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] La Madonna delle grazie.
Probabilmente è lui quel Tommaso Carlone che nel 1606, a Roma, lavorava nel palazzo del "Cardinale Pallavicino alli Cesarini" (A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma…, Mantova 1884, p. 207) e che nel 1632 a Milano lavorava ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] Rotigni, negozianti di seta. Essi, che formavano una compagnia assai ricca di fondi, il 15 maggio 1750 presentarono al Pallavicino, governatore di Lombardia, "la loro offerta, impegnativa per un mese per l'appalto complessivo delle regalie del sale ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] , nel sanguinoso contrasto per le fazioni rivali (Fieschi e Grimaldi contro Spinola e Doria) si inserì una mossa del marchese Pallavicino, vicario di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.