AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] di M. Boiardo, del 1491 (traduzione da Erodoto), e aveva scoperto una rara edizione della Historia flendae Crucis di Battista Pallavicino, vescovo di Reggio, del 1477.
Oltre quanto già ricordato, scrisse: Note alla geografia del Pinkerton, Roma 1805 ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] Stiria, Carinzia e Friuli).
Pochi mesi dopo (23 maggio 1596) a Mantova morì Wert: ne prese il posto Benedetto Pallavicino (1551-1601). Intanto la crescente notorietà di Monteverdi è testimoniata dalle ristampe del Terzo libro (1594, 1600), dalla sua ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] di matematica, nel 1728 ottenne un impiego di bibliotecario presso Gian Luca Pallavicino di Genova che allora ricopriva un incarico al servizio dell'Impero. Al seguito del Pallavicino il L. compì il suo primo viaggio all'estero, a Vienna, dove ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] e della nonna paterna Maria Teresa e per alcuni anni della bisnonna Maria Albertina di Sassonia, affiancate da Paolina Pallavicino di Priola; dal 1851 precettori furono gli abati Giorgio Maria Bogey e Placido Pozzi. Fu un’infanzia poco movimentata ...
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MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] tre giorni dopo Mordini accompagnò Vittorio Emanuele II nel suo ingresso trionfale a Napoli, a fianco di Garibaldi e di Pallavicino. Il 1° dicembre il re si recò a Palermo, prendendo ufficialmente possesso dell’isola e ponendo fine alla prodittatura ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] dell'A. è dovuta poi, contro il cardinale Pucci, che si sarebbe risentito per esser stato posposto all'A. (così il Pallavicino sulla scorta degli appunti del Morone, ma si veda anche la critica dello Schulte e la messa a punto del Kalkoff) e che ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] della teologia, identificata con la storia ecclesiastica. La familiarità del C. con autori già classici, eterodossi - Sarpi, Pallavicino, De Marca, De Dominis, Dupin, De Thou, Fleury, Van Espen - che emerge dalle sue Institutiones, conferma quel ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] des Pays-Bas pendant le règime espagnol, a cura di J. Lefèvre, Bruxelles-Rome 1943,passim. Cfr. inoltre: F. Sforza Pallavicino,Della vita di Alessandro VII libri cinque, I, Prato 1838, pp. 282 s., 285; Recueil des instructions générales aux nonces ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] in appendice di una lettera di amicizia e di solidarietà del Confalonieri. D'altra parte, suscitarono le ire di G. Pallavicino, che, trovandosi ancora a Praga, si offerse al governo austriaco di stendere un libello o delle note a quelle memorie ...
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TORRETTI, Giuseppe
Maichol Clemente
TORRETTI (Torretto), Giuseppe. – Nacque a Pagnano d’Asolo da Giovanni e da una Caterina il 29 agosto 1664, come dichiarato dall’atto di battesimo del 31 agosto successivo [...] settecentesche della chiesa di San Stae, in Arte veneta, XLI (1987), pp. 204-209; G. Cirillo - G. Godi, L’arte in Villa Pallavicino a Busseto, in Parma nell’arte, 1988, pp. 5-3, 23-28; A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Milano 1992, p ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.