MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] di presentare il progetto dell'opera ad autorevoli personaggi legati al S. Uffizio, quali M. Ricci e il cardinale S. Pallavicino, affinché provvedessero a una revisione delle varie parti man mano che fossero pronte.
Nei Saggi le indagini (solo una ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] a tale incarico è una delle poche testimonianze autografe del D., la lettera al cavallerizzo maggiore, marchese Giacomo Aurelio Pallavicino, del 26 giugno 1587, conservata nell'Archivio di Stato di Torino (Lettere particolari, mazzo IX): sul problema ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] per la fornitura completa di pietre, comprese quelle del paramento a bugnato, per le facciate del palazzo di Agostino Pallavicino (ora Cambiaso) sulla base del prezzo stabilito dal "capo d'opera" Bernardo Cantone. Nel 1564 si impegnava a consegnare ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] , maritate ai rampolli delle più potenti famiglie genovesi di nobiltà vecchia: rispettivamente Nicolò Doria di Giacomo, Antoniotto Pallavicino di Ettore, Filippo Spinola di Ambrogio, Sinibaldo Doria di Niccolò. Seguendo fonti non concordanti, tra i ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] delle cappelle della chiesa. È plausibile, com’è stato più volte ipotizzato, che a quest’ultimo e al fratello Pallavicino si debba la commissione dell’opera del M. e che nelle figure laterali, raffiguranti Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, si ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] III, il F. partecipò, insieme con altri illustri capitani come Ottavio Farnese, Sforza di Santafiora, Alessandro Vitelli, Sforza Pallavicino, Giulio Orsini, Mario Savorgnano, a una dieta nel corso della quale furono avanzate proposte in certo senso ...
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TRISSINO, Alessandro
Chiara Quaranta
– Figlio naturale di Giovanni, nacque intorno al 1523, secondo le indicazioni desumibili dal fascicolo processuale conservato a Venezia (Archivio di Stato, Sant’Ufficio, [...] Correr, Giovanni Paolo e Giovanni Battista Contarini, Girolamo Delfino, Marino da Pesaro, Prassildo Volpe, il conte Sforza Pallavicino, i vicentini Francesco Squarzi, Giulio e Tiberio Piovene. Uomo estremamente socievole («praticava con tutti, né so ...
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SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein
Simona Negruzzo
SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein. – Nacque a Trento il 22 marzo 1772 da Giuseppe Carlo e da Perpetua Aloisia (Luisa) Pizzini, originaria [...] anni dopo. Scrisse diverse lettere pastorali. Favorì l’apertura di una casa di canossiane, per le quali acquistò in città il palazzo Pallavicino (l’istituto fu inaugurato il 24 maggio 1836, anche se l’opera iniziò a fatica, con solo dodici bambine, a ...
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RUFINO da Piacenza
Giancarlo Andenna
RUFINO da Piacenza. – Non sono noti i nomi del padre e della madre; secondo la testimonianza di Salimbene de Adam (Cronica, a cura di O. Holder-Egger, 1905-1913, [...] di Mantova Martino Casaloldo – vagliò le eventuali inibizioni a proposito del matrimonio tra il marchese Azzo d’Este e Mabilia Pallavicino, per il quale si temeva che ci fossero quattro o cinque gradi di affinità. Rufino ordinò ai due sposi di ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] operette storiografiche locali e in una breve scelta operata dal Novati dai manoscritti di due biblioteche cremonesi, la Pallavicino e la Penzoni -, sono, oltre ad un breve ed irrilevante Sermo et carmen de nobilitate matronarum antiquarum, un ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.