Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia (a parte un soggiorno in Germania nel 1640), dove fu vicino all'Accademia degli Incogniti, e si dedicò a una disordinata attività letteraria che va dai libri di edificazione ai libelli satirici ai romanzi ...
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Musicista (Salò 1630 circa - Dresda 1688). Dapprima insegnante a Venezia, dal 1667 a Dresda, vice maestro e poi maestro di cappella a Corte. Scrisse molte opere teatrali (rappr. a Venezia e in Germania dal 1666 in poi) che gli procurarono diffusa fama. Qualche lavoro di P. è accessibile nei Denkmäler deutscher Tonkunst ...
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Musicista (Cremona sec. 16º - Mantova 1601). Fu alla corte di Mantova in qualità di cantore, musico e, dal 1596, maestro di cappella. Fra le sue composizioni figurano varî libri di madrigali, a quattro, cinque e sei voci, e un libro di mottetti intitolato Sacrae Dei Laudes (1605) ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] le manovre dell’ufficiale di dogana Thomas Smith che voleva manipolare il mercato a proprio vantaggio. Nei Paesi Bassi invece i Pallavicino ottennero un monopolio di sei anni in cambio di un prestito di allume per un valore di 30.000 sterline agli ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] , secondo la testimonianza del nunzio Rodolfo Pio da Carpi, era già libero.
Nei mesi seguenti gli stretti rapporti dei due Pallavicino con la corte inglese, che è possibile ricostruire per sommi capi, acuirono le tensioni con i vertici romani i quali ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] , Genovesi in Sicilia, in Atti della Società ligure di storia patria, n.s., IX (1969), 2, pp. 153-178; R. Giuffrida, I Pallavicino e le isole Egadi, in La Fardelliana, I (1982), 1, pp. 45-58; M. Marangon, Un genovese in Sicilia nella prima metà del ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] Roma, e la definitiva rottura dei rapporti diplomatici tra il pontefice e l’imperatore.
Consultore del S. Uffizio e dell’Indice, Pallavicino fu creato cardinale con il titolo di S. Agnese da Clemente XI durante il concistoro del 17 maggio 1706 e poi ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] si dedicò alla trascrizione di classici, come mostra il Giuseppe Flavio del Par. Lat. 5060. In parte o interamente autografi di Pallavicino sono il Vat. Lat. 5133, con alcuni suoi versi, il Vat. Lat. 624, con le Etimologie di Isidoro, e l’Ottob ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] al porto della capitale siciliana, con il vertice nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, si sviluppò attorno a Pallavicino una rete di frequentazioni, di incontri, di prestiti a cambio, di procure, di affari, di accordi matrimoniali che coesisteva ...
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PALLAVICINO, Opizio
Antonio Menniti Ippolito
PALLAVICINO (Pallavicini), Opizio. – Nacque a Genova il 13 o il 15 ottobre 1632, da Gianfrancesco e da Aurelia di Lazzaro Spinola (così Weber-Becker, 1999, [...] di Poznań, che risultava essersi fatto pagare per assistere a un matrimonio (ibid., 102, c. 341). Tale ordinario, definito da Pallavicino uomo assai popolare, leggero e violento (ibid., c. 243), si proponeva tra l’altro di impadronirsi, in un modo o ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.