PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano
Raoul Antonelli
PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano. – Nacque a Torino il 5 dicembre 1831 da Giuseppe ed Eugenia Arnulfi.
Il padre era stato [...] , che Ponzio Vaglia poté tornare al Quirinale nella veste di primo aiutante di campo del re in sostituzione di Emilio Pallavicino di Priola. Oltre alle simpatie sovrane – era infatti tradizione sabauda quella di preferire per gli incarichi di palazzo ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] con esattezza i limiti cronologici di tale permanenza. All'inizio del 1457 egli sposò Lucrezia, nipote del marchese Battista Pallavicino, allora vescovo di Reggio Emilia, dalla quale ebbe una figlia che fu chiamata Taddea. Al battesimo fu invitato ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] S. A. Tanara ormai morto da venti anni, in S. Maria della Vittoria, e nello stesso 1744 il busto del cardinale Lazzaro Pallavicino per il monumento funebre in S. Francesco da Paola.
Sono questi gli anni più fecondi per il C.; al 1745 è datato infatti ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Primo della stirpe a essere connotato dal nome Malaspina, figlio del marchese Oberto-Obizzo (II) - del casato definito dagli storici come Obertengo - nacque probabilmente [...] linee di discendenza che daranno vita ai già citati casati dei marchesi d'Este, dei marchesi di Massa-Corsica, dei Pallavicino, dei Malaspina. Per altro verso indica l'interesse proprio del M. a un rafforzamento nella diocesi di Luni attraverso la ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] mihi. Compose inoltre la musica per il prologo e i cori della tragedia S. Ermenegildo Martire, del card. Sforza Pallavicino, rappresentata al Seminario Romano durante il carnevale del 1644dai convittori e da essi dedicata al card. Francesco Barberini ...
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BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, presumibilmente nel 1582, dal senatore Antonio Brignole e da Maddalena Sale. Dopo una accurata educazione letteraria, esordì nella [...] in ambasceria a Roma, in occasione dell'elezione al pontificato di Gregorio XV; compagni del B. furono Gian Stefano Doria, Agostino Pallavicino, Ottavio Sauli. Le loro lettere datano dal 15 maggio al 4 giugno: in questo periodo il B. e i compagni ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] alle poste nella vendita di fine anno - secondo una formula già collaudata nel Corriere svaligiato di Ferrante Pallavicino - sono costituiti da sessantanove Ragguagli di Parnaso mescolati a Lettere e Poesie che trattano dei più svariati argomenti ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] I. Frugoni (1776), di Isabella di Spagna (1780) furono i più citati, con gli altri (di P. Manara, di S. Pallavicino, di A. Bernieri Terrarossa, ecc.) raccolti da A. Rubbi nei suoi volumi di Elogi italiani, Venezia 1782.
Il fondamentale dilettantismo ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] Torino latore di alcune lettere a Vittorio Emanuele II, con cui si chiedevano il licenziamento di Cavour e la nomina di G. Pallavicino a prodittatore di Napoli e si ribadiva il proposito della conquista di Roma. La missione ebbe esito negativo e il B ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] cavourriano e antimazziniano e lo diresse fino a tutto il 1860: fra l'altro vi pubblicò una lettera di Giorgio Pallavicino (3 ottobre) che invitava Mazzini a lasciare Napoli e la successiva risposta del Mazzini (6 ottobre). Fu poi vicedirettore della ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.