CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] , n. 10; Ibid., Cod. Cicogna 2377 (= 3596): Mem. antiche del regno di Cipro, n. 8, Difesa et narrativa del signor Sforza Pallavicino sopra tutti i progressi dell'armata venet. contro turchi l'a. 1570…, cc. 2r, 4rv, 12r; Cod. Cicogna 1108 (= 3757): B ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] storiche de cardinali della Santa Romana Chiesa..., t. VII, in Roma, nella Stamperia Pagliarini, 1793, pp. 158-159; P. Sforza Pallavicino, Della Vita di Alessandro VII libri cinque..., Prato, nella Tipografia de’ FF. Giachetti, I-II, 1839: II, l. IV ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] 166, 172, 185, 196, 200, 214, 217, 221, 224, 226, 234, 239, 242, 247, 285, 295, 300, 351-376, 529, e dalle Memorie di G. Pallavicino..., Torino 1895, pp. 247 s., 256 s., 263, 265 s., 288 ss., 295 s., 336, 352, 384 ss., 409 ss., 449, 496 s.; quanto a ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] di Fosdinovo, che il defunto aveva nominato tutore dei figli insieme con Ludovico Fogliani, Ludovico Sforza e PallavicinoPallavicino. Il 20 dicembre il M. riusciva però a riappropriarsi della località contesa, nonostante le proteste dello zio ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] 9849, ff. 92-98, 107, 109, 111, 113, 115, 121, 125, 127-131, 133, 135, 145-149, 151, 153, 182-186; P. S. Pallavicino, Della vita di Alessandro VII, Prato 1839-1840, pp. 306 ss.; A. De Magistris, Historia della città e s. basilica cattedrale di Anagni ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] '30 e che nel Collegio Romano esprimevano le linee di quella poetica moderato-barocca che troverà la massima radicalizzazione in Sforza Pallavicino.
Tra le sue prime opere figura un'orazione funebre tenuta nel gennaio 1609 per la morte di Maria Cesi ...
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BEMBO, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 31 dic. 1659 da Francesco e da Caterina Corner. Studiò nel collegio dei somaschi a Verona e somasco, malgrado l'opposizione della famiglia, [...] In tale veste riscuoteva tanto successo da divenire consigliere spirituale alla moda: nobili dame, tra cui la principessa Pallavicino, si disputavano i suoi ammonimenti ed esortazioni. Promosso vocale, tornò a Venezia; non per molto, però, ché passò ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] genovesi (tra i fondatori, accanto al Parodi, erano il marchese De Ferrari duca di Galliera, il marchese F. Pallavicino, il barone G. Cataldi), con un capitale di quattro milioni di lire, ripartito in quattromila azioni e sottoscritto prevalentemente ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] che non era possibile potere riuscire cosa veruna in bene, senza havere persona perita di ogni scienza della guerra" (Pallavicino, f. 84v): impietoso giudizio implicito sulle sue capacità. Nuovo mastro di campo generale, con stipendio di 600 scudi d ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] e nel sec. XV uomini d'arme e di Chiesa, che spesso ebbero cariche politiche e parteciparono alle lotte tra le varie fazioni (dei Pallavicino, dei Rossi, dei Correggio, dei Sanvitale) in cui era divisa la città. Anche il B., che fu a capo della ricca ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.