ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] cautele, l'E. andò incontro ad un malaugurato infortunio con il secondo opuscolo, che, contrario alle tesi ufficiali di Sforza Pallavicino, fu messo all'Indice dal S. Offizio.
A questo clima di scrupoli religiosi, a cui si sottomettono interamente le ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] 1626; L. Pignoria, Symbol. epistolicarum..., Patavii 1628, p. 97; Imeneo in Pindo. Rime di diversi, Bologna 1637, p. 6; F. Pallavicino, Scena retorica, Venezia 1640, p. 204; P. A. Spera, De Profess. gramat. et human., Neapoli 1641, p. 509; F. Liceto ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] pp. 216-220;E. A. Cicogna, Saggio di bibl. ven., Venezia 1847, nn. 1872, 1955, 2903, 3431, 5130, 5131;P. Sforza Pallavicino, Lettere edite e inedite, a c. di O. Gigli Romano, Roma 1848, p. 38;G. Soranzo, Bibliografia veneta..., Venezia 1885, n. 6232 ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] Incogniti, in Ateneo veneto, CLXXV (1988), pp. 169-179; F. Antonini, La polemica sui romanzi religiosi: una lettera da Parigi di Ferrante Pallavicino, Firenze 1990, pp. 41, 43-46, 54-57, 62 s., 65 s.; S. Breton, La pensée du rien, Kampen 1992, pp. 17 ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] ; Id., La tralucenza dell'antico: la classicità in L., Parma 1984; A. Duranti, Da un dizionario seicentesco: L., Accetto, Pallavicino, in Paragone Letteratura, XXXV (1984), 414, pp. 11-19; G. Frasca, Il paesaggio del mondo dipinto nella polvere, in ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] la sua epistemologia. Del resto, in quegli stessi anni, che pure conobbero i più spericolati funambolismi verbali, P.S. Pallavicino auspicava per la prosa "insegnativa" un incedere che badasse più al "cibo" che al "condimento" (Del Bene, Roma 1644 ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] cercherà di spazzar via dalla penisola gli eredi del programma imperiale, i nuovi aspiranti egemoni: Manfredi, Ezzelino, Uberto Pallavicino- agevolando intanto l'affermazione di Firenze bianca su tutta la Toscana - e che poi continuerà a reggere con ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] fece inserire i testi di autori del Trecento e del Seicento (D. Cavalca, D. Compagni, D. Bartoli, P. Segneri, S. Pallavicino) che meglio incarnavano il suo ideale stilistico di semplicità e lindore della lingua. Successivamente, tra il 1824 e il 1845 ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Argenti, raccolsevario materiale documentario e tenne anche note personali sull'andamento del concilio; di tutta questa documentazione si servi il Pallavicino per la sua Istoria (cfr. ed. F. A. Zaccaria, IV, Faenza 1795, p. 133; V, ibid. 1796,p. 188 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ad una discussione autentica (sulla donna di palazzo) tra il cortese Giuliano de' Medici e l'antifemminista Gaspare Pallavicino; nel IV la dottrina dell'amore platonico professata dal Bembo appare come la sublimazione di quei rapporti che Ottaviano ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.