MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] che in casa Mancini si riunivano quasi ogni sera: tra gli altri G. Pisanelli, E. Cosenz, C. Mezzacapo, G. Nicotera, G. Pallavicino, G. Milli: "Mentre gli uomini discorrono e fanno disegni per l'avvenire e leggono lettere venute di là dove si soffre e ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dei suoi meriti. A valorizzarli provvedono pure i suoi amici e allievi da Pietro Michiel a Vittore Contarini, da Ferrante Pallavicino - che colloca "sotto l'ombra" del suo nome la pubblicazione delle sue Varie compositioni (Venetia 1639) - a Giovan ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] » Fanfani, 1858, p. 208). Ebbe l’incarico di auditore o qualche ufficio simile ad Anagni, stipendiato da monsignor Paolo Pallavicino, governatore della cittadina. Ma anche lì, in quell’«amara valle e lacrimosa» (ibid., p. 209), ebbe da dolersi.
In ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] 494 s.; N. Amenta, Rapporti di Parnaso, Napoli 1672, p. 116; C. Menage, Mescolanze, Parigi 1678, pp. 129-142; P. Sforza Pallavicino, Lettere, Roma 1848, pp. 29 s.; D. Calvi, Scena lett. degli scrittori bergamaschi, Bergamo 1664, I, pp. 319 s.; II, p ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] romana, Villafranca 1643, che l'A. integrò con la pubblicazione di un quarto tomo: Il testamento di Ferrante Pallavicino detto il Flagello de' Barberini; de L'Inquisitione processata, opera storica e curiosa, apparsa nel 1681 colla falsa indicazione ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] godette di grande prestigio. Il M. scrisse inoltre versi (perduti) in onore del vescovo di Reggio nell'Emilia Giovan Battista Pallavicino, in occasione dell'entrata solenne nella città nel 1445: non è forse un caso che il codice miscellaneo di Praga ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , soprattutto in ragione di una prosa elaborata, sulla scia della narrativa barocca imperante (Giovan Francesco Loredano, Ferrante Pallavicino, ecc.). Una esile trama tiene insieme storie disparate e di una cronologia incerta, in cui si mescolano ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Uffizio romano, furono spediti a Varsavia e di essi si è persa notizia. Si conoscono solo quelli pubblicati dal card. Sforza Pallavicino in Dei fragmenti dell'opere postume di mons. G. C. saggio primo (Bologna 1654). Questa edizione, ricca di pagine ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] contestata) delle entrate del porto della Trebbia, nel 1558 egli abbandona il Farnese ed entra al servizio di Sforza Pallavicino favorendone a Venezia l'elezione a governatore generale delle truppe. A Venezia il C. frequenta il Ruscelli, il Dolce ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] (così gli Scherzi geniali di Giovan F. Loredan, i Furori della gioventù di G.B. Manzini, la Scena rettorica di F. Pallavicino, la Galeria delle donne celebri di F. Pona). Il Diogene è infatti il discorso del filosofo ad Alessandro Magno: in esso il ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.