Nome che designò i discendenti da un Oberto, conte (documenti del 945 e 948) poi investito marchese (dal 951) da Berengario II. Riparato in Germania presso Ottone, ritornò con lui nel 961 e riebbe la marca [...] II, Ugo e Alberto Azzo I, progenitore della casa estense. Nell'accrescersi dei possessi in tutta l'Italia superiore e centrale si distaccarono dagli O. alcune famiglie, come gli Estensi, i Malaspina, i Pallavicino e i marchesi di Massa e Parodi. ...
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BARETTI, Bernardino
Valerio Castronovo
Originario di Favria nel Monferrato (ignota è la data di nascita), servì per qualche tempo, come diplomatico, Emanuele Filiberto di Savoia, ma non se ne conoscono [...] , accettò nel 1587 l'ufficio di corrispondente da quella corte per conto dell'Infanta Caterina, al cui segretario marchese Pallavicino il B. inviava lettere in cifra di una qualche importanza, se poteva richiedere già nel settembre di quell'anno ...
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CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] , n. 10; Ibid., Cod. Cicogna 2377 (= 3596): Mem. antiche del regno di Cipro, n. 8, Difesa et narrativa del signor Sforza Pallavicino sopra tutti i progressi dell'armata venet. contro turchi l'a. 1570…, cc. 2r, 4rv, 12r; Cod. Cicogna 1108 (= 3757): B ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] 166, 172, 185, 196, 200, 214, 217, 221, 224, 226, 234, 239, 242, 247, 285, 295, 300, 351-376, 529, e dalle Memorie di G. Pallavicino..., Torino 1895, pp. 247 s., 256 s., 263, 265 s., 288 ss., 295 s., 336, 352, 384 ss., 409 ss., 449, 496 s.; quanto a ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] di Fosdinovo, che il defunto aveva nominato tutore dei figli insieme con Ludovico Fogliani, Ludovico Sforza e PallavicinoPallavicino. Il 20 dicembre il M. riusciva però a riappropriarsi della località contesa, nonostante le proteste dello zio ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] che non era possibile potere riuscire cosa veruna in bene, senza havere persona perita di ogni scienza della guerra" (Pallavicino, f. 84v): impietoso giudizio implicito sulle sue capacità. Nuovo mastro di campo generale, con stipendio di 600 scudi d ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] Szapolyiai voivoda di Transilvania e i Turchi e, l'anno seguente, si trovò a Malta con il corpo di spedizione di Pallavicino Rangoni per sventare l'attacco che i Turchi avevano sferrato all'isola. Alcuni anni dopo egli fece parte, con alcuni ...
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APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] conseguenza di un prudenziale riavvicinamento al Visconti suggerito dalle circostanze, egli, dopo aver liberato di prigione Niccolò Pallavicino commissario del Visconti, si faceva armare da lui cavaliere con grande solennità. Morto Iacopo e divenuto ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] -225; G. Garone, I reggitori di Novara, Novara 1865, p. 235; E. Seletti, La città di Busseto, capitaleun tempo dello Stato Pallavicino, I, Milano 1883, pp. 133, 275 s.; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, I,Torino-Roma ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] , nel sanguinoso contrasto per le fazioni rivali (Fieschi e Grimaldi contro Spinola e Doria) si inserì una mossa del marchese Pallavicino, vicario di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.