MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] del potere imperiale aveva determinato nella pianura lombardo-padana, allora spartita nelle diverse zone d'influenza dei Pallavicino e appunto degli Angiò. In questo contesto trovarono nuovo spazio le famiglie bresciane di tradizione guelfa, come ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] la flotta e l'opportunità di stabilire buone relazioni con i nemici del re Cattolico) avevano fatto da sfondo agli sforzi del Pallavicino e del partito dei "giovani". Il D. era stato qualificato alcuni anni prima dal de Melo in un elenco come ...
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Comune della prov. di Rimini (45,1 km2 con 20.664 ab. nel 2008). Il centro è situato ai margini sud-orientali della pianura romagnola. È compreso tra il torrente Uso, che la costeggia a NO, e il fiume [...] alla Chiesa. Tolto da Pio II a Sigismondo Pandolfo Malatesta, che aveva provveduto a farvi ricostruire la cinta murata e la rocca, fu dato in feudo dalla Chiesa ad Antonello Zampeschi (1530-34), poi, dal 1548 alla fine del secolo, ai Pallavicino. ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] nell'incoronatione del Serenissimo Alessandro Giustiniani, Genova 1611).
Nel luglio del 1613 fu incaricato, insieme con Giulio Pallavicino, Federico Federici e altri, di rivedere e ordinare l'immensa mole di appunti stesi da Antonio Roccatagliata ...
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ALFIERI, Guglielmo
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, è una delle figure più eminenti non solo della sua famiglia, ma anche del Comune astigiano. Nel 1221, fu uno dei credendari che ratificarono [...] di Cremona, per crearlo anche signore di Asti, l'A. sventò il complotto, avvertendo altri cittadini e costringendo il Pallavicino alla fuga.
Sempre nel 1254, fu testimone all'acquisto, da parte di Asti, di alcune porzioni del castello di Malamorte ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] agli ideali repubblicani in nome del superiore interesse dell'unità d'Italia; la sua adesione al programma unitario-monarchico di Cavour si sostanziò nella nascita, per iniziativa sua, di D. Pallavicino e G. La Farina, della Società nazionale. ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] e del Porro Lambertenghi l'A. condivise non soltanto gli interessi culturali, ma anche gli ideali politici.
Fece parte, insieme con G. Pallavicino e G. Castillia, della deputazione che si recò il 16 marzo 1821 dal colonnello di San Marzano e il 17dal ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] fra il 23 e il 24 agosto Francesco però morì e il M., con Ludovico Sforza, Ludovico Fogliani e PallavicinoPallavicino, divenne tutore degli eredi: in tale veste governò Avenza fino al 20 dicembre, quando il marchese Alberico riuscì a riconquistarla ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] Cinquanta e coincisero in buona parte con le prime avvisaglie della crisi del mazzinianesimo. Già nel novembre 1851 Giorgio Pallavicino, esule lombardo a Torino, che era stato negli anni precedenti vicino a Mazzini, faceva notare come le forze vive ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] la partecipazione del Piemonte alla guerra di Crimea e contro i tentativi di unione nazionale di D. Manin e G. Pallavicino Trivulzio. Il giornale rivolse poi una particolare attenzione alla questione sociale: la simpatia per le tesi di Ch. Fourier ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.