ALCHERIO
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Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la [...] in futuro sarebbero state erette al loro posto, se distrutte dall'invasione musulmana. Gli èconferito inoltre l'onore del pallio.
La bolla, che mirava a ricostituire intorno a Palermo l'organizzazione ecclesiastica della Sicilia, non ebbe in realtà ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] II.
Nel febbraio dell'anno successivo (1095) A. informò il sovrano che intendeva recarsi a, Roma, dal papa, per ottenere il pallio. Il re gli negò il consenso al viaggio, non avendo egli ancora riconosciuto Urbano II come papa. A. gli ricordò la ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] ne era stato allontanato con la forza. Urbano VI, arrendendosi al fatto compiuto, il 1º giugno 1387 conferì al B. il pallio arcivescovile.
Assurto così a una delle più alte dignità ecclesiastiche della Sicilia, il B. dovette avere una parte di grande ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] del presule. Le minacciose grida contro gli oppositori di G., che accolsero l'arrivo del cardinale Bernardo degli Uberti recante il pallio, erano in ogni caso il segno di una opposizione non domata. A peggiorare il clima provvide lo stesso G., il ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] e dell'anno successivo Urbano II ricordava l'elezione non legittima di A., la successiva riconciliazione e la assunzione del pallio, assicurava all'arcivescovo che la sua benevolenza verso di lui non era diminuita e lo consigliava circa il modo di ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] in seguito alla promozione dello zio a secondo custode.
Inviato al Libano al principio del 1734 come latore del pallio al nuovo patriarca maronita, vi si trattenne durante la,missione dello zio presso il concilio nazionale, destreggiandosi in maneggi ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] dell'autorità spirituale) a un ecclesiastico e una bandiera all'imperatore Costantino; a destra s. Pietro che consegnava anch'egli il pallio a L. III e uno stendardo a Carlomagno. Poiché il mosaico originale non si è conservato ed è oggi parzialmente ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] a sé la metropoli lombarda ed il suo presule, pensò bene di cedere al desiderio dei Milanesi e di concedere ad A. il pallio che fu portato a Milano da una commissione guidata da Giovanni cardinale vescovo di Preneste, e fu ricevuto con grandi onori e ...
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BENEDETTO
Massimo Miglio
Amministratore della diocesi di Lucca al tempo del vescovo Rodolfo (1112- 1118), B. ottenne, nel corso di una visita di Gelasio II a Pisa (2 sett-2 ott. 1118), la conferma delle [...] . Tra il 23 aprile e il 12 maggio 1120 accolse a Lucca papa Callisto II e in questa occasione ottenne probabilmente il pallio per sé e i suoi successori, il cui uso era però limitato all'intemo della chiesa, per la celebrazione delle messe solenni ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] dei presbiteri, dei diaconi e di una parte dei senatori di Roma, aveva compiuto il gesto simbolico di trasmettere il pallio all'arcidiacono. Aveva quindi dato immediata comunicazione del suo operato al governo di Ravenna, da un lato, e, con un ...
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pallio
pàllio s. m. [dal lat. pallium, affine a palla2; nel sign. 4, forma italianizzata del lat. scient. pallium]. – 1. Indumento degli antichi Romani, consistente in un telo di forma rettangolare, generalm. bianco, che veniva indossato sopra...
palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota, di...