PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] Nuovo giorn. botanico ital., n. s., XXXVII (1930); E. Chiovenda, Di un interessante caso teratologico nella sessualità di una palmadadatteri, ibid., XXV (1918); B. Longo, Su la nespola senza noccioli, in Bull. Soc. bot. ital., 1911: id., Ricerche ...
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MEDITERRANEA, REGIONE
Augusto BEGUINOT
Alessandro GHIGI
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. La regione circostante al bacino del Mediterraneo, pur non avendo, dal punto di vista della geografia fisica e della geologia, caratteri [...] e anche nell'Africa boreale-occidentale, mentre sulle rive africane si affacciano le oasi, di cui è simbolo e ornamento la palmadadatteri (Phoenix dactylifera), e ambedue le sponde, l'africana e l'europea e, in questa seconda, sin dove giungono nel ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] uni formati di alberi, altri di arbusti, altri di piante erbacee o da una varia . mescolanza di questi elementi, che si differenziano per la dei deserti interni senza freddo invernale o della palmadadatteri; il clima delle steppe e dei deserti a ...
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KORDOFAN (A. T., 109-110-111)
Herbert John Fleure
È un vasto territorio dell'Africa, compreso tra 12° e 16° lat. N. e 29°-32° 30′ long. E., a ovest della confluenza del Nilo Bianco col Nilo Azzurro; [...] ) e dall'acqua depositata nei tronchi cavi del baobab. Le piante più importanti sono l'acacia gommifera e la palmadadatteri nel NO.; nella parte meridionale si trovano jungle con liane. Animali caratteristici sono le antilopi, gli struzzi, i leoni ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] primaria basata soprattutto sull'allevamento di caprovini e sulla coltivazione di grano, orzo e sorgo, nonché sullo sfruttamento della palmadadatteri. La produzione agricola era assicurata dallo sfruttamento della falda acquifera dell'oasi e ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] colture arboree specializzate, come quelle dell'ulivo e della vite, diffuse in tutto l'Oriente mediterraneo, e la palmadadatteri, coltura tipica del Centro e del Sud mesopotamico per la sua adattabilità a terreni relativamente salini. Il passaggio ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] 18.000-13.000 a.C.), in cui il Vicino Oriente era occupato da steppa atta alla caccia ai grandi e medi ungulati, si passa al clima per il fico (anch'esso mediterraneo) e per la palmadadatteri (Golfo Persico e altre zone prospicienti l'Oceano Indiano ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] disponibilità di terreni relativamente elevati e con buon drenaggio. Analogamente, in Mesopotamia, la coltivazione della palmadadatteri (che conobbe enorme fortuna nella regione più meridionale, soprattutto nel I millennio a.C.) era praticata ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] non commestibile (per es., pistacchio, pino, limone, melograno), quelle i cui frutti hanno un nocciolo non commestibile (per es., palmadadattero, olivo, albicocco, pesco) e piante i cui frutti non hanno né buccia, né nocciolo (per es., vite, melo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] a dare alle stampe quest'opera, che comprendeva ampie sezioni dedicate alla botanica, tra le quali va ricordata quella sulla palmadadatteri. Pur ascrivendo a proprio merito l'inserzione di numerose figure, "senza il cui chiarimento e aiuto le cose ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...