Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] Magno pochi anni dopo la morte di Platone, e a tante altre città dell’epoca; e, nel Rinascimento, si pensi a Palmanova o alla trasformazione di Ferrara per iniziativa degli Estensi (cfr. L. Benevolo, La città nella storia d’Europa, 1993). Quasi che ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] in Collegio come savio grande. Si aggiungano poi gli incarichi straordinari: quello di primo piano per la costruzione della fortezza di Palmanova e quello, non meno arduo, a causa dei difficili rapporti con la S. Sede, relativo alla deviazione del Po ...
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CAMERINI (Camerino), Giovanni
Giuseppe M. Battaglini
Architetto militare attivo nel Granducato di Toscana nei primi tre quarti del sec. XVI.
Di lui non si conoscono né la data né il luogo di nascita; [...] architettura e di urbanistica militare del Cinquecento, che precede cronologicamente anche le più famose città militari di Sabbioneta e Palmanova, non sia stata opera di un solo architetto, ma il frutto di un lavoro e di una organizzazione complessi ...
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CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] di successione austriaca; si impegna anche attivamente per impedire il passaggio di dieci reggimenti tedeschi per Pontebba e Palmanova.
Rientrato in patria nell'ottobre del 1742 venne subito destinato alla sede di Torino, meno prestigiosa, forse ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, 1, p. 1009, 11, p. 1098; III, 1, 687)
Giorgio Valussi
L'art. 116 della Costituzione che prevede per il F.-V.G. "forme e condizioni [...] (Trieste). Il sistema delle comunicazioni si è arricchito di una rete autostradale di 90 km, costituita dalla A 4 (Trieste-Udine-Palmanova-Venezia, i cui tronchi sono stati inaugurati fra il 1966 e il 1970) e dalla A 28 (Portogruaro-Pordenone, di km ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] .
All'inazione nel capoluogo preferì partire - come semplice militare - per il confine orientale, raggiungendo Palmanova, dove si distinse. Dopo la caduta di Palmanova, tornò a Venezia, ove fu nel corpo dei veliti, con la centuria di A. Mengaldo ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] Monfalcone (il cosiddetto bisiacco). Sono parzialmente venetofoni anche i maggiori centri urbani della regione (Udine, Cividale, Palmanova, Gorizia, Pordenone, ecc.), ove il veneto è stato importato durante la dominazione veneziana del Friuli (1420 ...
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GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] , Storia dell'arte nel Friuli Venezia Giulia, Reana del Rojale 1991, pp. 437 s.; M. Grattoni, in Palmanova fortezza d'Europa 1593-1993 (catal., Passariano-Palmanova), a cura di G. Pavan, Venezia 1993, pp. 34 s.; G. Bergamini, I Musei del Castello di ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] 21, cc. 2, 4-7, 40, 69, 70, 73, 80, 82 s., 110, 118, 150; reg. 23, cc. 71, 109; sulla relegazione a Palmanova, Ibid., Inquisitori di Stato, b. 74, nn. 50 s.; sulla podestaria a Vicenza, Ibid., Capi del Consiglio dei dieci. Lettere di rettori, b. 234 ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] , pp. 24, 105, 170 (con bibl.); F. Finotto, La città chiusa(, Venezia 1992, p. 170; S. Ghironi - A. Manno, Palmanova. Storia, progetti e cartografia urbana (1593-1866) (catal.), Padova 1993, pp. 25, 38; Architetti e ingegneri militari italiani all ...
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