Affezione della via respiratoria superiore (rinite vasomotoria) e delle congiuntive, dovuta all'ipersensibilità rispetto alle proteine del polline di varie piante; ha pertanto uno sviluppo stagionale in rapporto alla produzione delle particolari specie di polline. Questa malattia è stata bene studiata in America dov'è particolarmente diffusa. È più frequente nell'età giovane; spesso comincia con un ...
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È un germoglio raccorciato, nello stato morfologico permanente di grossa gemma destinata a vivere tipicamente sotterra e caratteristica di alcune famiglie di piante monocotiledoni specialmente, senza escludere altre piante, quali le Isoëtes, tra le crittogame vascolari, e parecchie Oxalis, tra le dicotiledoni. Come nelle ordinarie gemme, la parte assile, ossia il fusto, ha forma conica; ma nel bulbo, ...
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In medicina si chiama così l'edema di notevole entità esteso a tutto il tessuto sottocutaneo. Esso si accompagna quasi sempre a versamenti nelle cavità sierose del torace e dell'addome. Tali versamenti hanno i caratteri del trasudato (v.).
L'anasarca si produce soprattutto nelle nefriti gravi e negli stati di grave scompenso cardiaco. Alla produzione dell'edema nefritico concorrono diversi fattori: ...
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SCIROPPO (lat. scient. sirupus; fr. sirop; sp. jarabe; ted. Sirup; ingl. syrup, dall'arabo sharàb "bevanda", poi "vino")
Agostino Palmerini
Soluzione di zucchero in acqua semplice o in liquidi medicamentosi; [...] negli sciroppi semplici la sostanza medicamentosa è unica, negli sciroppi composti è multipla. Nei riguardi terapeutici gli sciroppi servono a conservare attive e inalterate alcune sostanze (particolarmente ...
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Fu scoperto nel 1834 da F. Runge nel catrame di carbon fossile e chiamato acido carbolico: più tardi, nel 1841, A. Laurent lo denominò idrato di fenile o acido fenico; mentre Ch. F. Gerhardt lo chiamò fenolo considerandolo come un alcool. Si riscontra nel catrame allo stato libero, e nelle orine degli erbivori, e in piccolissime quantità anche in quelle dell'uomo sotto forma di acido fenilsolforico. ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = 1 : 1,4013 (Zepharovich). L'angolo (0001) : (10−11) = 58°17′. I cristalli sono rarissimi; si hanno piccoli gruppi sferoedrici di cristalli irradianti da un centro comune, provenienti da Akatani (Giappone). ...
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È una malattia che si stabilisce durante la vita intrauterina, eccezionalmente dopo la nascita; ne deriva una insufficienza fino a un arresto della proliferazione, specialmente delle cartilagini di accrescimento delle ossa lunghe: i bambini nascono con testa grossa ed estremità sproporzionatamente corte. Sulle ossa le parti molli sono sviluppate normalmente, e la pelle sovrabbondante forma pliche e ...
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Dal Parrot fu dato questo nome a una malattia, mortale nelle forme più gravi, che colpisce i bambini, specialmente nei primi quattro o cinque mesi di vita. Si manifesta, talora insidiosamente, con un'alterazione profonda e progressiva dello stato della nutrizione; il bambino di giorno in giorno diminuisce di peso, si stabilisce una netta dissociazione fra il peso e l'altezza del corpo. La riduzione ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema monometrico in un reticolo cubico a facce centrate. Fonde a 658°,7. Il suo peso specifico è di circa 2,7 e varia leggermente a seconda dei trattamenti subiti. Dopo l'argento e il rame è il metallo ...
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È la parte anteriore del canale alimentare e, nell'uomo, insieme con le fosse nasali, l'inizio delle vie respiratorie. È situata, come il tratto successivo, la faringe, nella testa (v. figg.1, 2). Comunica col mondo esterno mediante la rima buccale (rima oris), apertura delimitata dalle labbra (labia oris; v.), a forma di fessura trasversale tra le due guance (buccae). È rivestita da una tonaca mucosa, ...
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