vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] l'Ageno recupera la lezione polpastrello, palp-, presente in Bo e in " codici non affini ", gravandola di un significato arduo (" palpebra ") ma comunque tale da poter assolvere gli obblighi di cui sopra. L'intera frase sarebbe quindi da leggere: che ...
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panoftalmite
Infiammazione purulenta dell’uvea e successivamente dell’intero bulbo oculare, provocata o da lesioni esterne dell’occhio (forma diretta) o da emboli settici (forma metastatica). Se non [...] la perdita definitiva della vista. La p. è caratterizzata, oltre che da fenomeni generali (febbre, ecc.), da dolore, chemosi, tumefazione dell’occhio e della palpebra. La cura è basata sull’impiego di antibiotici ed eventualmente è anche chirurgica. ...
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oculomotore, nervo
Terzo paio di nervi cranici, il più importante e voluminoso dei nervi motori dell’occhio: si distribuisce a tutti i muscoli dell’orbita, a eccezione del retto esterno e del grande [...] due rami terminali per i muscoli estrinseci dell’occhio: il ramo superiore innerva il retto superiore e l’elevatore della palpebra superiore, il ramo inferiore innerva il retto interno, il retto inferiore e il piccolo obliquo e fornisce una radice al ...
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MIASTENIA (dal greco μῦς "muscolo", α "senza", σϑένος "forza")
Ottorino Balduzzi
La miastenia pseudoparalitica (cioè debolezza muscolare che simula paralisi), detta anche malattia di Erb-Goldflam, è [...] I muscoli che sono più colpiti, sono quelli che più di tutti sono in continua funzione, come il muscolo elevatore della palpebra, i muscoli estrinseci dell'occhio, i muscoli mimici, i muscoli della nuca (erettori del capo), i muscoli del tronco e via ...
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oculosimpatica, sindrome
Sindrome dovuta a lesione irritativa o distruttiva (tumori ecc.) del centro ciliospinale di Budge (8° segmento cervicale e 1° dorsale del midollo spinale) o delle sue vie nervose [...] che sono in grado di interrompere la via simpatica destinata agli occhi, con instaurarsi della miosi, caduta della palpebra e restringimento della rima palpebrale, buftalmo. L’approccio terapeutico è spesso sia di natura medica sia di natura ...
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orbicolare
Di struttura anatomica di forma circolare. Muscolo o. della bocca o delle labbra (o muscolo labiale): muscolo disposto attorno all’orifizio boccale, che provvede ai principali movimenti delle [...] la rima palpebrale, appiattito e largo; la sua azione è quella di chiudere la rima palpebrale, quando l’elevatore della palpebra superiore cessa di agire, come nell’ammiccamento e nel sonno. L’o. dell’occhio favorisce inoltre il deflusso delle ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] , cera e trementina o qualche altro medicinale di questo genere. Se questa terapia non aveva effetto, bisognava rovesciare la palpebra e inciderla con una lancetta dotata all'altra estremità di un piccolo cucchiaio che serviva a rimuovere il calazio ...
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Bernard-Horner, sindrome di
Insieme di sintomi che sono conseguenti alla paralisi del sistema nervoso simpatico cervicale: miosi (restringimento della pupilla), enoftalmo (apparente rientramento del [...] orbita dell’occhio; la riduzione della rima palpebrale è causata infine da paralisi del muscolo tarsale superiore della palpebra. Le cause possono essere: lesioni del tronco encefalico, del midollo spinale cervicale, delle radici del plesso brachiale ...
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TITIANA (Flavia Titiana)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Pertinace, che fu imperatore per due mesi nel 193. Figlia di Flavio Sulpiciano, fu chiamata Augusta per decreto del Senato; sembra che fosse [...] di regno di Pertinace. Si presenta con un viso piuttosto allungato, ma con guance piene, con grande occhio dalla palpebra superiore pesante e spessa, naso dritto e sfinato, bocca piccola dalle labbra carnose, mento aguzzo. La capigliatura, in pesanti ...
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Genere di roditori scoiattoliformi, che ha dato il nome ad una famiglia (Castoridae Gray 1921). Hanno statura grande: testa e tronco lunghi fino a 95 cm., coda circa 30 e larga 15; peso anche oltre 30 [...] ; arti brevi, particolarmente gli anteriori. Gli occhi sono piccoli, con pupilla verticale, muniti di membrana nittitante, o terza palpebra. Nel piede le dita sono lunghe, molto divaricabili e riunite da membrana natatoria fino alla base delle unghie ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...