Bernard-Horner, sindrome di
Insieme di sintomi che sono conseguenti alla paralisi del sistema nervoso simpatico cervicale: miosi (restringimento della pupilla), enoftalmo (apparente rientramento del [...] paralisi del muscolo orbitario, che si oppone all’eccessivo rientro nell’orbita dell’occhio; la riduzione della rima palpebrale è causata infine da paralisi del muscolo tarsale superiore della palpebra. Le cause possono essere: lesioni del tronco ...
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Dal greco βλέφαρον «palpebra», primo elemento di parole composte della terminologia scientifica derivate modernamente dal greco, nelle quali indica relazione con le palpebre.
Blefarite Infiammazione cronica [...] cause sono numerose (irritative, infettive, metaboliche ecc.), ma a volte non individuabili.
Blefaroplegia Paralisi dei muscoli palpebrali, consiste nell’impossibilità di aprire le palpebre o di serrarle attivamente rimanendo così la rima socchiusa ...
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In medicina, ispessimento della congiuntiva bulbare, costituito da un accumulo di elementi cellulari in degenerazione ialina, di forma generalmente triangolare e colorito giallastro; si sviluppa a livello [...] della rima palpebrale dal margine della cornea a uno dei due canti (più spesso il nasale), e ha evoluzione assai lenta e carattere benigno. ...
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Nome di due muscoli pellicciai della faccia. L’o. della bocca, disposto attorno all’orifizio boccale, provvede ai principali movimenti delle labbra (contrazione, proiezione in avanti ecc.). L’o. dell’occhio [...] circonda la rima palpebrale come un anello ellittico. La sua azione è quella di chiudere la rima palpebrale sia attivamente sia passivamente, grazie alla sua tonicità; favorisce inoltre il deflusso delle lacrime lungo le vie lacrimali. ...
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Esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare, formando un fondo cieco ( fornice o sacco congiuntivale). [...] Si distinguono pertanto tre parti della c.: la c. palpebrale, la c. bulbare e la c. dei fornici.
La congiuntivite è il processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico delle c., spesso di origine infettiva (da virus, batteri, miceti) o allergica ...
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In medicina, abbassamento di un organo dalla sua sede normale, e in particolare degli organi addominali (rene, stomaco, intestino ecc.) che si spostano in basso, per rilasciamento o allungamento dei mezzi [...] fissatori legamentosi. P. palpebrale L’abbassamento della palpebra superiore; spesso congenita, può avere differenti eziologie: meccanica (conseguente a processi patologici), miogena (associata a malattie muscolari generali o strettamente oculari), ...
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etmoidite
Processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico della mucosa che riveste le piccole cavità dell’osso etmoide, in comunicazione con le fosse nasali. Si manifesta con cefalea, disturbi olfattivi [...] e talora visivi, tumefazione palpebrale, ecc., e si giova di cure antibiotiche locali (aerosol) e generali; può richiedere interventi chirurgici. ...
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oftalmopatia tiroidea
Manifestazione oculare presente in alcune malattie della tiroide, e in particolare nell’ipertiroidismo con morbo di Graves, nel 90% circa dei casi, e nella tiroidite autoimmune [...] di Hashimoto, nei restanti casi. L’o. è caratterizzata da retrazione palpebrale con ipertrofia del muscolo elevatore della palpepra, per ipertono simpatico associato alla malattia. L’o. è di solito bilaterale. Le sensazioni soggettive sono fastidio ...
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Medicina
In anatomia (anche nella forma italiana canto), ciascuno dei due spazi angolari delimitati dall’unione della palpebra superiore con l’inferiore; precisamente: c. maior, l’angolo interno o nasale; [...] in caso di entropion con blefarospasmo, e in certi casi di panno tracomatoso. L’incisione chirurgica della commissura palpebrale esterna, detta cantotomia, rappresenta la prima fase della cantoplastica e di interventi che richiedono un temporaneo ...
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xantoma Alterazione cutanea dovuta a infiltrato di cellule istiocitarie cariche di sostanze lipidiche (colesterolo, trigliceridi) nella cute, con formazione di chiazze piane o rilevate di un colorito [...] giallastro caratteristico. La forma più frequente è lo x. palpebrale (o xantelasma) facile a osservarsi in persone di età avanzata. Molto più raro è lo x. eruttivo (o x. tuberoso multiplo), in cui gli accumuli lipidici danno luogo a numerosi elementi ...
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palpebrale
agg. [dal lat. tardo palpebralis]. – Che si riferisce alle palpebre o a una delle palpebre: regione p., in anatomia, la regione corrispondente alle palpebre, i cui limiti corrispondono alla base dell’orbita; riflesso p., la chiusura...
criptoftalmo
s. m. [comp. di cripto- e -oftalmo]. – Nel linguaggio medico, rara anomalia congenita, consistente nella mancanza della rima palpebrale, di modo che la cute del viso copre completamente l’apertura orbitale.