La facoltà di ridere, propria e particolare dell'uomo, massima espressione dei sentimenti di euforia o di ilarità. È manifestazione di un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa [...] e variazione della mimica facciale per lo stiramento della rima labiale e la costrizione di quella palpebrale. Nelle manifestazioni di particolare intensità si osservano contrazioni muscolari particolarmente vivaci e incoordinate a carico di ...
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Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della [...] , si riversa nella cavità nasale. Se la secrezione è sovrabbondante o il condotto ostruito, le lacrime fuoriescono dalla rima palpebrale, traboccando sulle guance. La secrezione di lacrime non è continua: di notte, per es., quando durante il sonno le ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] interessate le zone con cute lassa (palpebre, labbra, scroto) che appaiono tumefatte tanto da impedire l'apertura della rima palpebrale, la quale assume un colorito bianco porcellanaceo. Il ponfo si forma per liberazione da parte dei mastociti e dei ...
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palpebrale
agg. [dal lat. tardo palpebralis]. – Che si riferisce alle palpebre o a una delle palpebre: regione p., in anatomia, la regione corrispondente alle palpebre, i cui limiti corrispondono alla base dell’orbita; riflesso p., la chiusura...
criptoftalmo
s. m. [comp. di cripto- e -oftalmo]. – Nel linguaggio medico, rara anomalia congenita, consistente nella mancanza della rima palpebrale, di modo che la cute del viso copre completamente l’apertura orbitale.