XANTOMA (dal gr. ξανϑός "giallo")
Guido Vernoni
La forma meglio nota di questa affezione è rappresentata da quelle macchie di colore giallo paglia, o meglio color pelle di camoscio, nettamente delimitate, [...] talora leggermente rilevate, che compaiono più o meno simmetricamente sulla pelle della parte interna delle palpebre, specie di quelle superiori. Si chiamano anche xantelasmi. Compaiono nell'età adulta. Sono innocui. Possono essere eliminati con ...
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Tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi [...] di ossa, ghiandole surrenali, fegato, milza ecc.). I t. a volte possono ricordare l’aspetto di parti fetali come palpebre, naso, arti, segmenti intestinali ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente ...
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Neurologo (Berlino 1863 - Bonn 1941), figlio di Karl Friedrich; professore a Greifswald (1902) e poi a Bonn (1904). A lui si deve, tra l'altro, la descrizione, unitamente ad A. Piltz, di un fenomeno pupillare [...] frequente nei tabetici e rappresentato dal restringimento pupillare durante la contrazione del muscolo orbicolare delle palpebre (fenomeno di W.-Piltz). ...
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sopracciglio Ognuno dei due rilievi arcuati esistenti in corrispondenza o immediatamente al disopra dell’arcata orbitaria (o sopracciliare), provvisti di peli più o meno fitti di colore generalmente uguale [...] a quello dei capelli. La regione sopracciliare si trova ai due lati della linea mediana tra la fronte e le palpebre; superficialmente vi corrispondono le s., in profondità i seni ossei frontali. Il muscolo sopracciliare o corrugatore del s. è situato ...
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(o Spiruroidei) Ordine di Nematodi endoparassiti di Anellidi o di Vertebrati, i cui ospiti intermedi sono costituiti da Artropodi e Molluschi; le fasi giovanili sono provviste di un uncino cefalico. Vi [...] tra gli altri le filarie e la specie Loa loa, detta verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei Primati. La parassitosi, veicolata da Insetti ematofagi, interessa circa 10 milioni di persone ed è diffusa ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di uno s. ipertonico; in particolare, la sfinterotomia ...
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tracoma Malattia infiammatoria cronica della congiuntiva, contagiosa, provocata da un ceppo del batterio gram-negativo Chlamydia trachomatis e caratterizzata da granulazioni (congiuntivite granulosa) che [...] della cornea, in seguito anch’essa invasa; poi si instaurano processi erosivi e cicatriziali che deformano le palpebre e compromettono progressivamente la funzione visiva. Il materiale infetto è costituito dal secreto congiuntivale. La cura è ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l’apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il facciale, innerva tutti i ...
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WESTPHAL, Alexander
Vittorio Challiol
Figlio di Karl Friedreich W. (v.), neurologo, nato a Berlino il 18 maggio 1863. Laureatosi nella città natale nel 1888 fu prima assistente alle cliniche mediche [...] la descrizione, fatta con A. Pilcz, d'un fenomeno già scoperto e descritto anni prima dal Galassi: il restringimento del foro pupillare quando si cerca di stringere il muscolo orbicolare delle palpebre: si riscontra frequentemente nei tabetici. ...
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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare [...] si ha in caso di glomerulonefriti ( e. renali): tali e. sono diffusi e più evidenti dove i tessuti sono lassi (palpebre); c) la diminuzione della pressione oncotica del plasma per suo impoverimento in albumine ( e. discrasici): ciò si osserva in caso ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...