Movimento tendente a promuovere l’unità o quanto meno una vasta solidarietà politica e culturale fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba. Sviluppatosi a partire dalla Prima guerra mondiale, insieme al generale moto di riscatto dei popoli arabi dal dominio ottomano e da quello coloniale, dal 1945 ha trovato espressione, sul piano istituzionale, nella Lega degli Stati arabi (➔ Araba, Lega) ...
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Un primo importante riorientamento geostrategico dell’Egitto, da campione del panarabismo e del socialismo arabo a pilastro della strategia statunitense in Medio Oriente, era avvenuto alla fine degli anni [...] Settanta con il presidente Anwar al-Sādāt, successore di Nasser.
Successivamente le relazioni strategiche con Washington sono state rafforzate sotto la presidenza di ˙Hosnῑ Mubārak, che ha fatto dell’Egitto ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano (n. 1893 - m. Cannes 1976). In Libia dal 1918 al 1922, fu uno dei capi della resistenza araba contro il riaffermarsi della sovranità italiana. Esponente tra i più in [...] vista degl'ideali del panarabismo, dal 1945 al 1952 fu segretario generale della Lega araba. ...
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Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] , 1955). Con la nazionalizzazione del Canale di Suez (1956) N. si affermò come leader dell'anticolonialismo e del panarabismo. Dopo la sconfitta egiziana nella cosiddetta guerra dei sei giorni, si dedicò alla ricerca di una soluzione diplomatica alla ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] consapevolezza della propria identità araba si sviluppa, nel periodo fra le due guerre, ma soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, il panarabismo o sentimento di unità di tutti gli arabi, che avrà il suo apice con il ba‘athismo (in Siria e Iraq ...
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Vedi Libia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La lunga fase di transizione della Libia, iniziata con il conflitto civile e il crollo del regime di Mu’ammar Gheddafi nell’ottobre del 2011, si [...] direttrici: l’antimperialismo (spesso interpretato in chiave antioccidentale, ma talvolta, in passato, anche antisovietica) e il panarabismo, divenuto poi panafricanismo una volta deluse le ambizioni di leadership del mondo arabo. Entrambe sono state ...
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Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di [...] - Gli anni Cinquanta avevano visto l'affermazione della figura, dell'opera e del mito di ‛Aled en-Nāṣer, campione di un panarabismo a direzione egiziana. La vittoria nella crisi di Suez del 1956, per l'appoggio sovietico e americano, l'unione con la ...
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Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere prevalentemente politico che riunisce tutti i paesi la [...] , tale condizione di subalternità era allora associata al colonialismo occidentale, perpetuato dal sistema dei protettorati. All’ideologia del panarabismo, che proprio a cavallo tra le due guerre mondiali – e con maggior vigore nel secondo dopoguerra ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] fino ad allora non immaginabile. La guerra del 1967 è uno spartiacque storico per diversi motivi:
- segna la fine del panarabismo nasseriano;
- a causa del disastro militare e politico dei regimi arabi, determina l’eliminazione della loro tutela sull ...
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Vedi League of Arab States dell'anno: 2015 - 2016
(LAS)Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere [...] , tale condizione di subalternità era allora associata al colonialismo occidentale, perpetuato dal sistema dei protettorati. All’ideologia del panarabismo, che proprio a cavallo tra le due guerre mondiali – e con maggior vigore nel secondo dopoguerra ...
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panarabismo
s. m. [der. di panarabo]. – Movimento tendente a promuovere una vasta solidarietà, anche di carattere politico e ideologico, spesso in contrapp. con il mondo occidentale, fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba, che ha portato...
panarabo
panàrabo agg. [comp. di pan- e arabo]. – Che riguarda tutti i popoli e gli stati arabi; anche, che si riferisce al panarabismo, che aderisce agli ideali del panarabismo: conferenza panaraba.