GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] delicati documenti diplomatici. Riuscì a evitare che fosse attuato il progetto bolognese d'inalveare il Reno nel Po tramite il Panaro, nonostante il favore goduto dai Bolognesi presso il papa Benedetto XIII e ugualmente si attivò contro la crisi con ...
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ANSELMO di Nonantola, santo
Alessandro Pratesi
Visse tra il secolo VIII e i primissimi anni del IX. Di stirpe regale longobarda (è probabile che fosse legato, per linea femminile, alla famiglia di Liutprando, [...] nel territorio di Nonantola, lo indusse a fondare un nuovo cenobio (751-752) a 10 km da Modena, sulla destra del Panaro, in una posizione donde si controllavano le strade che da Piacenza e Verona conducevano a Bologna. L'anno seguente la chiesa ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] di liquidità, questi ultimi li avevano rinegoziati tramite la cessione ai Pio delle entrate connesse a San Felice sul Panaro (1647). Pio investì tali ricavi e parte della rilevante eredità dello zio cardinale nell’acquisto del principato laziale di ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] poi fino al 601. Alla sua scadenza si riaccese la lotta e i Longobardi rioccuparono le città perdute, riportarono il confine al Panaro, e s'impadronirono altresì di Padova e di Monselice. Da allora e per tutto il sec. VII, le difficoltà interne ed ...
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PALEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. "Paleolitica", o come prima si disse "archeolitica", è l'età umana remotissima, nella quale armi e strumenti si fecero dalla selce soltanto scheggiata, senza ritocco, [...] e l'uomo paleolitico nell'Italia meridionale, in Atti R. Acc. d. sc. di Napoli, 1933; P. Graziosi, Stazioni preistor. delle terrazze del Panaro e del Samoggia, ecc., in Arch. per l'antrop. e l'etn., LX-LXI (1930-31); A. Mochi, La succession des ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] così una continuità territoriale tra il Piemonte e la Tuscia, mentre nella pianura padana portò i confini del Regno al fiume Panaro in Emilia e a Oderzo nella Venetia. Le fonti che ci hanno tramandato il ricordo degli eventi (lo Pseudo Fredegario, l ...
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VENTURI, Giovanni Battista (Giambattista, Giambatista, Giovan Battista). – Nacque a Bibbiano (Reggio Emilia) l’11 settembre 1746 da Gian Domenico (morto nel 1796)
Roberto Marcuccio
, notaio e perito [...] della Zecca. Fra il 1780 e il 1796 furono di sua competenza i progetti dei ponti sui fiumi Secchia e Panaro, i lavori di sistemazione idraulica nelle località di Bomporto, Finale Emilia e Fontana, la stesura di una mappa topografica completa ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] agli occhi dei dirigenti politici che già nel 1798 lo destinavano al dipartimento del Basso Po, del Reno e del Panaro con le funzioni di commissario straordinario di polizia. Ma il ritorno vittorioso degli Austriaci lo costrinse l'anno seguente a ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] una collaborazione assai stretta con il Comune di Modena, relativa ai canali derivati dalla Secchia e dalla Scoltenna (un tratto del Panaro) e all'organizzazione di pubblici macelli, e con il monastero di S. Pietro, sempre a Modena e sempre in ambito ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] al 1922 il Graziosi donava al museo preistorico di Roma un idoletto trovato, facendosi uno scasso, a Savignano sul Panaro (Modena), idoletto che sollevò molte discussioni. È di serpentino steatitoso ed è il maggiore dei finora noti, raggiungendo cm ...
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