La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , quindi, alcuni cani alla legatura del dotto pancreatico e dopo un congruo periodo di tempo raccolse ed esaminò il loro pancreas. In questo modo riuscì per la prima volta a isolare il fattore la cui mancanza causava il diabete. Per questo successo ...
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tossinfezione
Malattia generale infettiva sostenuta da germi patogeni capaci di produrre tossine; le t. sono caratterizzate dalla grave compromissione dell’intero organismo, con prevalenza dei fenomeni [...] coinvolti nella sindrome (spec. fegato e rene, ma anche il coinvolgimento di muscoli, cuore, sistema nervoso centrale, pancreas, ecc.). La terapia delle t. riguarda: l’eradicazione dell’agente patogeno; la somministrazione, se esistono, di sostanze ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] con il nervo ricorrente sinistro, che l’abbraccia con la sua ansa, con l’esofago, con il diaframma che attraversa, con il pancreas, con il duodeno e con la vena cava inferiore. Rami collaterali dell’a. sono: le arterie coronarie, l’arteria anonima, l ...
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Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. [...] della corrispondente capsula surrenale; pneumoscrotografia, dei testicoli e degli epididimi; pneumostratipancreatografia, del pancreas (tramite introduzione di aria nello spazio retroperitoneale e per insufflazione gastrica); pneumotireografia, della ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] film e delle lastre fotografiche onde consentire il ricupero dell'argento, ecc.;
Pancreatina (XXVI, p. 177), che si estrae dal pancreas fresco di animali bovini e di suini; la sua azione è dovuta alla presenza di un e. proteolitico (tripsina) e di ...
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MARTINOTTI, Giovanni
Francesca Farnetani
MARTINOTTI, Giovanni. – Nacque il 1° ott. 1857 a Villanova Monferrato, presso Alessandria, da Leonardo, medico, e da Elena Boggione.
Dopo aver conseguito la [...] risultati ottenuti, ibid., pp. 367-377). Di eccezionale rilievo furono le sue ricerche di patologia sperimentale sul pancreas: per primo, infatti, dimostrò che, contrariamente all’allora radicato convincimento di tutti gli sperimentatori, è possibile ...
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Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] l’architettonica dell’organo aggredito. R. cuneiforme Particolare tipo di r. di un organo parenchimatoso (mammella, fegato, pancreas ecc.) consistente nell’escissione di un tratto di tessuto a forma di cuneo. R. segmentaria (o segmentectomia) Tipo ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] nelle cellule K con una cinetica di secrezione glucosio-dipendente sovrapponibile a quella dell'insulina nelle cellule β del pancreas. Le cellule K del topo transgenico esprimono in modo regolato l'insulina, al punto da prevenire l'instaraursi dello ...
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epatomegalia
Aumento di volume del fegato, che si rende manifesto con la palpazione, la percussione e altri mezzi semeiologici per immagini (radiologia, ecografia, TAC, laparoscopia). L’e. può essere [...] non pulsante, talvolta dolente. E. per cause non epatiche può esistere anche in caso di carcinoma della testa del pancreas, che causa stasi biliare reflua nel coledoco.
Cause epatiche
Tutte le patologie che provocano danno epatico causano e., siano ...
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ZOJA, Luigi
Clinico medico, nato a Pavia il 25 ottobre 1866. Allievo del padre Giovanni anatomico, di C. Golgi, di G. v. Bunge, di C. Forlanini, di A. Riva, si laureò a Pavia nel 1889; dal 1901 al 1911 [...] dallo Z. come criterio diagnostico differenziale fra occlusione delle vie biliari e pancreatiche e tumori della testa del pancreas. Notevoli ancora sono i suoi studî sulla cura epatica dell'anemia perniciosa, sull'ulcera gastrica e duodenale, sul ...
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pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore dell’intestino tenue, caratteristica di...
pancreatico
pancreàtico agg. [der. di pancreas (v. pancreato-)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, del pancreas, relativo al pancreas: dótto p., il canale escretore principale del pancreas (detto anche dótto di Wirsung); attività, secrezione...