MOSTO, Giovanni Battista
Franco Colussi
MOSTO (Dal Mosto, Del Mosto, Mustus), Giovanni Battista (detto da Udine). – Figlio di Giovanni (Zuane da Venetia, Zaneto da Mosto veneto), nacque intorno al 1550, [...] (1858), Mosto sarebbe stato destinato dal padre allo studio dell’avvocatura, ma segretamente aveva venduti «il codice e le pandette» per acquistarsi le opere dei più accreditati teorici musicali, e si era fatto prete: queste notizie, però, non sono ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] campo una prima prova del suo ingegno, pubblicando un commento ai frammenti di Gaio conosciuti attraverso le Pandette, Caii veteris iurisconsulti Institutionum fragmenta et epitome cum H. A. iunioris commentario, Venetils 1600. Ricevuti gli ordini ...
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Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. [...] . Niebuhr in un palinsesto della Biblioteca capitolare di Verona, mentre prima ci era noto attraverso i frammenti contenuti nelle Pandette e in un'epitome inserita nella Lex romana Wisigothorum. Seguace della scuola dei Sabiniani, G. è un compilatore ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] un breve periodo di insegnamento presso l’Istituto tecnico di Como, fu incaricato, nel 1885, dell’insegnamento di Pandette presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Perugia.
La breve monografia d’esordio sulla sponsio fu pubblicata nel ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] , alla i., di emblemata Triboniani), alle opere dell’antica giurisprudenza classica, da cui furono estratti i brani delle Pandette e delle Istituzioni, e al Codex di Giustiniano. La ricerca delle i. nella compilazione giustinianea fece i suoi primi ...
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RESPONSO
Emilio Albertario
. Diritto. - Il dare responsi rientrava nell'attività pratica della più antica giurisprudenza romana, le cui funzioni erano: cavere, respondere, agere. Quest'ultima era funzione [...] affidato alla commissione legislativa era superiore alle sue possibilità: uno dei giuristi, da cui derivò grande numero di frammenti alle Pandette, è Gaio, che il ius respondendi non ebbe mai.
Nell'età di mezzo il parere del giureconsulto, dato alle ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] , soprattutto per apprendervi il tedesco, e poi quella di Heidelberg, dove fu discepolo di K. A. von Vangerow, professore di pandette, e di K. J. Mittermaier, già maestro ed intimo di molti tra i maggiori studiosi napoletani (da Nicolini a Scialoja ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] "; dal 1648 al 1654 fu titolare di quella "de maleficiis", salvo l'anno 1650-51 in cui fu titolare di quella di Pandette. Dal 1654 tenne la lettura ordinaria di decretali e dal 1657 alla morte quella del Sesto e delle Clementine. Pur comparendo ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] riuscì a trarre di carcere e a far tornare il loro genitore al paese natio. Tuttavia, più che a studiare codici e pandette, l'A. attendeva a comporre versi segnatamente satirici, i quali, pur non raggiungendo mai l'arte ed essendo talora metricamente ...
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LENEL, Otto
Emilio Albertario
Uno dei più eminenti giuristi contemporanei, nato a Mannheim il 13 dicembre 1849. Studiò diritto a Heidelberg, Lipsia, Berlino, alle scuole del Vangerow, del Wächter, del [...] ), in cui sono ricomposti con avvedutissimo senso critico i disorganici frammenti delle opere della giurisprudenza classica sparsi nelle Pandette e in altre fonti, sono veramente monumentali e stanno alla base di ogni ricerca romanistica. Anche le ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano.