ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] intorno all'origine, alle vicende ed ai riti del Duomo di Milano, Milano 1854, p. 186), che citò un Antonio da Pandino attivo come architetto al duomo nel 1399, mentre si tratta certamente di Antonio da Paderno; inoltre l'artista che nel 1416 lavorò ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] la giovinezza in particolare amicizia con Galeazzo Maria Sforza da cui fu in ogni modo favorito. Nel 1467 ebbe in feudo Pandino d'Adda e nel 1470, rivenduto questo alla camera ducale, diverse altre terre dell'Oltrepò, finché nel 1484 fu creato ...
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BIRAGO, Galeazzo
Roberto Zapperi
Figlio di Giampietro, detto Pietrino, e di Angela di Princivalle Lampugnani, nacque in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, con tutta probabilità a Milano. [...] al mestiere della armi e avviato al servizio dello Sforza. Doveva essere ancora giovanissimo quando il 1º dic. 1481 fu nominato castellano di Pandino, dato che per sedici anni non si ha più alcuna notizia di lui, fino al 7 genn. 1497, data della sua ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] con i monaci della certosa (Arch. di St. di Pavia, Arch. not., Rogiti Gabbi, 21genn. 1477) stipulò un contratto con Antonio da Pandino per fare tutte le vetrate istoriate e a tondelli "nel monastero della chiesa e in tutti gli edifici" del complesso ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] su vetro incolore per la definizione dei volti e dei nudi, in linea con lo stile del contemporaneo Stefano da Pandino. Si può attribuire a M. la diretta esecuzione della parte pittorica delle vetrate, secondo la tecnica descritta nel capitolo CLXXI ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] per la vetrata del Nuovo Testamento nella quinta finestra della navata del duomo di Milano, eseguita dai maestri vetrari Da Pandino, che il Ragghianti (1954) ritiene fra le prime opere del Foppa.
A una fase leggermente successiva appartiene la ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] erano ancora minorenni. A loro, come al figlio di Paolo, Rizzardo, sarebbe dovuta spettare la signoria di Crema e di Pandino, che tuttavia già nel settembre del 1405 passò nelle mani di Giorgio Benzoni, lontano cugino di Bartolomeo e di Paolo.
Fonti ...
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DOMENICO di Benintendi di Guidone (Domenico da Firenze)
Alda Guarnaschelli
Non si hanno notizie sull'origine e sulla formazione di questo ingegnere, benché alcuni studiosi (Fasolo, 1927) lo dicano nato [...] recenti rocchedimora di età signorile. Il coronamento slanciato degli alti beccatelli obliqui lo rende simile alla torre di Pandino nel Cremonese, del 1379, ed al castello parmense di Montechiarugolo.
Al fatto che D. collaborasse col Visconti, anche ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] di confine (in particolare, gli scontri tra Trevi e Bergamo per lavori di arginatura del fiume Brembo, e tra Pandino e il territorio cremasco per beni comunali), risolto ricorrendo a giudici arbitrali. Nell'ottobre 1569 diede notizia dell'attentato ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] l'abitazione di Porta Ticinese, in cui risiedeva dal febbraio 1351, per soggiornare a Pavia e nel castello visconteo di Pandino per poi ritirarsi nella proprietà di famiglia a Mozzate nel Comasco, dove fondò la cappellania di S. Bartolomeo.
Del M ...
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