Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] condottieri, taluni dei quali seppero conquistarsi uno stato: PandolfoMalatesta, Iacopo Dal Verme, Galeazzo Porro, Facino Cane, Gian Galeazzo un corpo di milizie e mosse contro i Manfredi e contro i Bolognesi. Assediò a lungo Faenza, e portò più ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] ospitalità alla corte di Rimini, dove Sigismondo PandolfoMalatesta, soldato e mecenate, già celebrato da Basinio Porcellio e Seneca, Pavia 1920; V. Zabughin, Vergilio nel Rinasc. ital., I, Bologna 1921, pp. 287-93, 312-15; B. Soldati, La poesia ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] ° e il 9° di latitudine sud, ad ovest del lago Tanganica (i Bangala dell'Angola hanno i due tipi di lancia), e fra il 6° e il 7° a 1445 e il 1446: sul verso di quella di Sigismondo PandolfoMalatesta signore di Rimini, e sul retto di quella di Filippo ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] di Niccolò III. A Rimini, l'Alberti continuò i suoi progetti di architetture monumentali, di trionfi per il tempio di San Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo PandolfoMalatesta.
A Bologna, la famiglia dei Fieravanti raccolse l'eredità ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] risulta che la leggenda eroica tedesca era nota ai Norvegesi, i quali la portarono poco dopo con sé in Islanda) la partecipazione celebra le vittorie (1448 e 1453) di Sigismondo PandolfoMalatesta; la Sforziade di Francesco Filelfo e altri poemi di ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Gesù Cristo) e poi a Rimini (medaglie di Sigismondo PandolfoMalatesta, di Isotta degli Atti, di Leon Battista Alberti); che abbiano servito per 40 anni e più, d'argento con corona per i militari di truppa con 24 anni e più di servizio; 11. Medaglia ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] i montanari di Val di Lamone massacrarono alle Scalelle parte della Compagnia del conte Lando (1358) e, quando la Compagnia si riordinò e passò in Toscana, PandolfoMalatesta la storia dei singoli stati e i lavori generali sull'arte della guerra, ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] proficuo risorgimento. A Galeotto successero Andrea detto Malatesta (1385-1416), Carlo e Pandolfo, poi Carlo solo (1416-1429), infine, Malatesta Novello (1429-1465), alla cui munificenza i Cesenati devono le principali costruzioni della Rinascenza ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] (1481), la quale poi trucidò il marito per gelosia; diede Violante nel 1489 a PandolfoMalatesta signore di Rimini: strinse insomma parentele e amicizie con i maggiori vicini. E ne ebbe onori e ricompense: parecchi feudi dal duca di Milano; il ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] 'invenzione a Sigismondo PandolfoMalatesta da Rimini, che avrebbe all'uopo modificate le palle da fuoco.
Alfonso I duca di Ferrara dice che le frombe erano anche atte "a tirare fra i nemici palle piccole e tonde piene di fuoco artifiziato.... perché ...
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