Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] , capitoli, sirventesi e sonetti (si veda l'ed. crit. delle Rime, a cura di E. Pasquini, 1965). È scrittore dai toni e dagli argomenti diversissimi, dalla cultura bizzarra, di una fecondità forse unica tra i "piccoli maestri" del secondo Trecento. ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] a Ferrara. Terminati gli studi fu invitato da Sigismondo PandolfoMalatesta a Fano, ma preferì fare il tirocinio in libertà insegnando palesata in questo caso da una nota conciliativa verso iMalatesta, pare con la complicità di Federico di Urbino ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] , da lui sposata dopo il 1437 e prima del 1454 (cfr. i documenti del gennaio 1437, in cui Marchina è "promessa" di B.; da Bartolomeo Zani a Venezia, è dedicato a Malatesta, figlio di Sigismondo PandolfoMalatesta e di Isotta di Francesco Atti, nato ...
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BORGHI (Borgo), Tobia (del)
Augusto Vasina
Nacque a Verona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV, da Battista. Assai scarsi sono i dati biografici. Le fonti lo ricordano la prima volta nel [...] iMalatesta alle esequie di Costanza Sforza) si aggiunse quella di cancelliere di corte, che il B. assunse col titolo di scriptor litterarum.
Ma continuò anche allora a coltivare il genere encomiastico, indirizzando i suoi versi a Sigismondo Pandolfo ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] Urbinates Latini, I, Romae 1902, p. 265; II, ibid. 1912, p. 156; III, ibid. 1912, p. 181; B. Nogara, Codices Vaticani Latini, III, Romae 1922, pp. 28 s.; P. Parroni, Un allievo del Filelfo alla corte di Sigismondo PandolfoMalatesta. Novità su ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] , consigliere del signore di Rimini Sigismondo PandolfoMalatesta e del figlio Roberto. Partecipò alla vita di operazioni e apparati militari, che appaiono in quasi tutti i manoscritti dell'opera e costituiscono un problema artistico ancora aperto ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione Nicolò III d'Este).
Accettato l'incarico di Sigismondo PandolfoMalatesta di ampliare e arricchire con un grande rivestimento marmoreo l ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] gennaio fu a Cesena da Malatesta Novello, quindi il 6 a Rimini da Sigismondo PandolfoMalatesta, e poi a Fossombrone in The Library, s. 4, XVI (1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] sono ricordate imprese anteriori di Sigismondo o sono celebrati i suoi antenati (il padre Pandolfo, il fratello, venerato quale beato, Galeotto Roberto, il più vecchio Malatesta Ungaro), o avvenimenti salienti della signoria di Sigismondo quali ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] alla morte dello stesso Facino Cane, avvenuta il 16 maggio 1402. Ma i guai per il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria che potevano in qualche modo essergli utili; come PandolfòMalatesta, signore di Cesena, Giuseppe da Briggio, ...
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