GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] i figli di un certo Pandolfo, con il quale li teneva in comune; nel 1193, infine, G. lasciò in eredità tutti i s., 458 s.; XLIV, 2, ibid. 1971, p. 14; Gesta Henrici II et Ricardi I…, a cura di W. Stubbs, ibid., XLIX, 2, ibid. 1965, pp. 61, 66 ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] , n. 35 p. 52), che Amato di Montecassino indica senza esitazioni quale sorella di Pandolfo (IV) di Capua (I, cap. XXXIV, p. 49); dunque si trattava di una figlia di Pandolfo (II) dei principi di Capua e Benevento.
Nel settembre del 1015 G. cooptò al ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] Miniato.
Nel marzo 1362 venne armato cavaliere da Pandolfo Malatesta, che aveva allora il comando dell'esercito ., già a questa data, come uno dei "capi" dei Ciompi. Il 28 i capi, nominati dai Ciompi il 26, promossero un altro raduno in piazza S. ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] e l’anno dopo quello di Montemaestro (Morra li ritiene beni confiscati ai ribelli suoi zii Galeazzo e Pandolfo). Carlo VIII confiscò i suoi possedimenti; la moglie, Lucrezia di Capua, figlia del conte di Palena e di Raimondella del Balzo, fece ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] . I rapporti con il duca restarono i migliori, se ancora il 22 genn. 1497 l'inviato estense Pandolfo Collenuccio Innsbruck, dove nel frattempo si era trasferita la corte del re. Per i due anni successivi le notizie su di lui mancano di nuovo: il ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] aveva inviato in Toscana il suo stretto collaboratore Pandolfo Fasanella con il compito di creare e 58; Historia diplomatica Friderici II, a cura di J.-L.-A. Huillard-Bréholles, I, 2, Parisiis 1852, pp. 595-606; E. Winkelmann, Acta Imperii inedita…, ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] Pandolfo (nel frattempo deceduto). Titolari, insieme con altri due fratelli, dell'omonima societas bancaria, anche i Varia, Città del Vaticano 1937, p. 9; Documenti delle relazioni tra Carlo I d'Angiò e la Toscana, a cura di S. Terlizzi, Firenze 1950, ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] non doveva compiersi tuttavia al servizio del nuovo re di Napoli. I vari contatti presi in precedenza con lo Sforza come agente di Renato Faenza, la stipula del contratto di condotta con Pandolfo Novello Malatesta e la cura della pratica di alleanza ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] 1053 fino al marzo 1054, data in cui finalmente poté tornare a Roma. Fu allora che i Beneventani richiamarono in città i principi Pandolfo (III) e L., ormai consapevoli che nemmeno l'autorità della Chiesa poteva garantire sufficiente protezione ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] battaglisti quali Francesco Simonini, Marco Ricci, Pandolfo Reschi e Joseph Parrocel.
Alle opere del cura di F. Mancini, Perugia 1992, pp. 86-91; G. Sestieri, I pittori di battaglie. Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII secolo, Roma 1999 ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...