BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] pp. 289-293). Con opportuni accorgimenti sono ricordate imprese anteriori di Sigismondo o sono celebrati i suoi antenati (il padre Pandolfo, il fratello, venerato quale beato, Galeotto Roberto, il più vecchio Malatesta Ungaro), o avvenimenti salienti ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] alla morte dello stesso Facino Cane, avvenuta il 16 maggio 1402. Ma i guai per il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria che potevano in qualche modo essergli utili; come Pandolfò Malatesta, signore di Cesena, Giuseppe da Briggio, ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] parte del libro VII, con titolo Congiura di Pandolfo Pucci et altri cittadini fiorentini contro al Duca 196, 215; Magl. XXV.551, cc. 99-100; Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozz., ser. I, CXXXIII, cc. 54 e 59, 61, 62, 63 e 66, 77 e 84, 90 e 97, 110 ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] continuità che le dominazioni straniere non riuscirono ad intaccare. L'esigenza di difendere i Napoletani dalle accuse di scarsa fedeltà ai loro sovrani mosse loro da Pandolfo Collenuccio spinse il C. non solo ad annotare l'opera del Collenuccio, ma ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] come inviato di Niccolò V, tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federigo da Montefeltro, ed A. Muratori, in Della perfetta poesia italiana, con annotazioni critiche di A. M. Salvini, I, Modena 1706, p. 25; G. V. Gravina, in Della ragione Poetica, II, ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] stretti collaboratori di Federico II (Tebaldo Francesco, Andrea Cicala, Pandolfo di Fasanella, Giacomo di Morra, Guglielmo di S. San Germano. Nel gennaio del 1237 i monaci di Montecassino eleggono il nuovo abate, Pandolfo da S. Stefano, dopo vari ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] la sua cagionevole salute. Sposò in età matura Violante di Pandolfo Savini, dalla quale ebbe quattro figli, e amministrò, mentre altri motti e figure egli elaborava per il granduca Ferdinando I e per Enrico IV in occasione delle sue nozze con Maria ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] in moglie una Beatrice, da cui ebbe, tra altri figli, quel Pandolfo, che fu il più intimo amico dell'autore dell'Orlando Furioso. La - conclude argutamente il Carducci - le Muse gli perdonino i brutti versi per la cura che egli ne aveva nel concetto ...
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Umanista (n. Macerata Feltria 1440 circa - m. forse Urbino 1508 circa), bibliotecario del duca di Urbino (1476-83), precettore, a Rimini, di Pandolfo e Carlo Malatesta (1490-94). È noto soprattutto per [...] di Roberto da Fano (1472-76), quindi (1501-05) a Fano per i Soncino, e per le sue Fabulae (a una prima centuria pubblicata nel 1495 favole di Esopo, ma in realtà cosa del tutto nuova per i temi e lo spirito che le pervade, ebbero molto successo ...
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Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] , capitoli, sirventesi e sonetti (si veda l'ed. crit. delle Rime, a cura di E. Pasquini, 1965). È scrittore dai toni e dagli argomenti diversissimi, dalla cultura bizzarra, di una fecondità forse unica tra i "piccoli maestri" del secondo Trecento. ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...