Scultore. Nacque in Siena nel 1453, morì nel 1515. Scolaro di Francesco di Giorgio, aiutò il maestro nella chiesa dell'osservanza specie nei quattro tondi agli angoli della cupola rappresentanti gli Evangelisti [...] di cui ci parlano le fonti storiche, ma una figura di qualche altro gruppo sperduto. La Pietà fu ordinata al C. da PandolfoPetrucci per il proprio sepolcro ed è per delicatezza e compostezza di gesti e di sentimenti fra le più belle del tempo, che ...
Leggi Tutto
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato il 12 agosto 1453, morto il 1517 a Siena. Poche le notizie famigliari. Si sa che sposò Maddalena del Rosso e n'ebbe quattro figli. Come architetto restaurò [...] dell'Accademia di Siena si vedono del B. nove stupendi pilastri provenienti da una sala decorata nel 1511 per PandolfoPetrucci. Nel palazzo della Signoria, si conserva del B. un magnifico cofano intagliato e lumeggiato d'oro (rifatta la lupa ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] , vescovo di Grosseto e castellano di Castel Sant'Angelo, il quale defenestrò suo cugino, Borghese di PandolfoPetrucci, fratello del cardinale Alfonso, reo di essersi volto alla Spagna per meglio tutelare la patria dai tentativi medicei di piegarla ...
Leggi Tutto
Colonna
Enzo Petrucci
. Una delle più antiche e potenti famiglie di Roma. Le sue vicende dai primi anni del sec. XII, quando compare per la prima volta nella storia, alla metà del sec. XIII, non riguardano [...] del Duecento capo della famiglia era Giovanni, senatore nel 1261 con Giovanni Poli, nel 1262 con Giovanni Annibaldi e nel 1280 con Pandolfo Savelli, con il quale resse il senatorato in nome del papa Niccolò III Orsini, a cui il popolo romano lo aveva ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] e di Castel di Pietro e costrinse Terni alla pace con Spoleto.
Chiamato in Toscana da Piero de' Medici e da PandolfoPetrucci, partecipò ai loro tentativi contro Firenze, ma dopo l'occupazione di Urbino da parte di Cesare Borgia si rese conto che ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] Vannocci Biringucci e Angelo Benassai) e fu nominato operaio della fabbrica di Cerreto (insieme con lo stesso Paolo e con PandolfoPetrucci). Un soggiorno di F. a Siena per ambasciate su incarico di Federico si registra anche nell'anno 1481, durante ...
Leggi Tutto
Spagna
Raffaele Ruggiero
Walter Ghia
di Raffaele Ruggiero
L’attenzione di M. per le vicende spagnole si muove lungo due filoni principali: l’affermarsi della S. come monarchia nazionale unitaria e [...] Spagna» (Lettere, p. 100). L’Alviano minacciò la Toscana per tutto l’anno successivo, e i fiorentini cercarono l’alleanza di PandolfoPetrucci signore di Siena. In occasione della terza legazione a Siena, il 21 luglio 1505 M. comunicò ai Dieci come ...
Leggi Tutto
tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] attori possono essere a seconda dei momenti chiamati da M. principe o tiranno (è il caso di Nabide o di PandolfoPetrucci). Altre volte ancora, la terminologia confonde principi, imperatori e tiranni, nella Roma antica, quando M. segnala che «ci sono ...
Leggi Tutto
GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] paterna, nell'arco di un periodo nel quale molte realtà a Siena subirono una decisa trasformazione.
Nel 1487 PandolfoPetrucci, il Magnifico, assumeva il potere, comportando il decadimento del ruolo privilegiato di patrocinio delle opere svolto dalle ...
Leggi Tutto
donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] ; III xxvi), Epicari, Marzia (III vi), Semiramide (III xiv); i Discorsi annoverano anche qualche contemporanea: la figlia di PandolfoPetrucci (III vi), la sorella di Giampaolo Baglioni (I xxvii), la signora di Forlì (III vi). Altresì Didone (xvii 6 ...
Leggi Tutto