L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] che Salvatorelli reputa assai più vicino agli avvenimenti rispetto alla testimonianza di Eusebio, che compone ex professo un panegirico costantiniano. Ciò induce lo storico ad affermare che dal 313 in poi l’imperatore manifesta pubblicamente il conto ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] di Costantino79; il fatto poi che avesse sovvenzionato una scuola per lo studio del diritto romano80; inoltre un panegirico di Michele Psello paragona Costantino Monomaco a Costantino I (sottolineandone l’omonimia) nella sua attività di abbellimento ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] tuttavia di vivere nella Russia di Pietro. Un diretto confronto tra Costantino e lo zar è istaurato nel panegirico di Gavriil Bužinskij Sulla progettazione e costruzione della città imperiale di San Pietroburgo (O začatii i zdanii carstvujuščego ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] signore; e ne' frati di S. Francesco una tavola" (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 107). Il senso del panegirico vasariano è stato inteso come 'memoria indiretta' di un importante cantiere giottesco per quegli stessi committenti (De Marchi, 2000).Dopo i ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] con tratti satirici il vecchio Mopso cui è andata sposa la sua Nisa. La decima conclude il ciclo con un panegirico di Alfonso di Calabria. Nella impossibilità di decifrare con certezza le allusioni delle egloghe amorose, l'interesse maggiore di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] utili informazioni sulle linee generali del testo, Soffermandosi a considerarne in particolare talune parti, come il troppo ampio panegirico di Leone X, che pur forbito e facondo, gli pareva improntato a un innegabile atteggiamento adulatorio.
Il ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] . 745-773.
42 Simeon Polockij, Virši, ed. by B.K. Bylinin, L.U. Zvonareva, Minsk 1990. Più in generale sulla poesia panegirica dell’epoca, con i principali riferimenti emblematici del sole e dell’aquila si veda L.I. Sazonova, Poezija russkogo barokko ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] qualità di Firenze quando si pensava di portare il concilio ecumenico da Basilea in una città italiana. Nel suo panegirico il D. cerca dunque di controbattere le diverse tesi della Laudatio, opponendovi analoghi motivi di glorificazione di Milano in ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] funzione ironica: per «discorso», ad es., anche allocuzione, concione, diatriba, dissertazione, filippica, panegirico; per «indubbio», apodittico, incontestabile, incontrovertibile, indiscutibile, inoppugnabile, irrefutabile, perentorio.
In generale ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] di transizione: Diego Guillén de Avila (? -?), Pedro Fernàndez de Villegas (1453-1536) e Juan de Padilla (1468-1522?).
Nel Panegírico a la Reina doña Isabel, terminato nel 1499, Guillén de Avila presenta sé stesso " caminando por una floresta, tan ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).