CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] , s'iscrisse a giurisprudenza e si laureò brillantemente in utroque l'8 giugno 1629.
Già s'era messo in luce col Panegirico… per Girolamo Lando… podestà di Padova nel fine del Reggimento, edito a Padova da Gasparo Crivellari nel 1627: nell'operetta ...
Leggi Tutto
BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] Tra le sue più celebri omelie vennero stampate quella detta in S. Andrea a Mantova il venerdì santo del 1686e il panegirico La città di Rifugio, tenuto nella chiesa dei canonici portuensi di Ravenna (Forlì s. d.). Più tardi molte sue orazioni vennero ...
Leggi Tutto
MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] refettorio del convento di S. Domenico di Bologna, pubblicato in quella città nel 1647 con il titolo La luce del mondo. Panegirico sacro sopra di s. Raimondo. Sempre nel 1647 a Bologna era stata stampata un’Orazione latina da lui recitata, in qualità ...
Leggi Tutto
TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] Alla fine del 1629 fu chiamato a Milano per predicare l’avvento a S. Fedele: in questo periodo videro la luce i panegirici La nutrice (per s. Carlo Borromeo), L’apostolo delle Indie (per la festa di s. Francesco Saverio), Il presagio (per la nascita ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] sentimento primo che ispira e regge i ragionamenti, se così possiamo chiamarli, dell'A.: una nuova prova ci è data dal Panegirico di Plinio a Traiano, la meno personale delle operette alfieriane, un esercizio oratorio su di un tema non da lui vissuto ...
Leggi Tutto
MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] , a suo tempo intento a cantare dell’eroico avo Amedeo, ed ora quella dello stesso M. (strofe 90 s.).
In premio del panegirico il M. ottenne l’abito dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, conferito con solenne cerimonia l’11 genn. 1609: titolo di ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera indirizzata a Cassandra Fedele, datata Venezia 1514, e un "panegirico per la morte di Bartolomeo d'Alviano", che era stato scritto a Venezia nel 1515.
Il C. morì nel 1522.
Le fonti ...
Leggi Tutto
VITALE, Giovanni Francesco (Giano)
Claudia Corfiati
– Nacque a Palermo intorno al 1485. Non si hanno notizie della famiglia e dei primi studi; probabilmente fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Forse [...] è il primo da lui pubblicato: nel settembre dello stesso anno, nella epistola Lectori, che apre il panegirico per la cortigiana Imperia (Imperiae Panaegyricus), si professa alla sua seconda esperienza editoriale. Sappiamo che fu particolarmente caro ...
Leggi Tutto
ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] , assumendo il titulus di Ss. Sivestro e Martino ai Monti. Poco dopo divenne protettore dell’Ordine francescano.
Come chiarisce un panegirico anonimo scritto in quegli anni, ci si aspettava molto da Orsini in un momento in cui sia Roma sia la Chiesa ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] più come un adempimento d'ufficio che come una prova di sincerità. Certo era sincero quando nel 1809 scrisse (Osservazioni sul Panegirico di Napoleone) di aver mirato non tanto "a celebrare la grandezza di Napoleone, quanto a rivolgere verso di lui l ...
Leggi Tutto
panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).