Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] ’altra, e in questo si discosta dalle diatribe campanilistiche, dagli elogi e dalle invettive quattrocentesche (si pensi al panegirico di Leonardo Bruni, cancelliere di Firenze, in lode della città e della sua ‘libertà’, la Laudatio florentinae urbis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] per la sua ascesa al trono (Fulci 2003, p. 29), scritto secondo gli studiosi «di ammonimento anzi che […] [di] panegirico» (G. Gentile, Pasquale Galluppi giacobino?, in Albori della nuova Italia, 1969, p. 129), composto dunque non per interessi ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] meritata non oltrepassando lo scritto i limiti della compilazione scolastica, il tono freddamente compunto d'un panegirico non sentito e viziato, nell'impostazione, dal dichiarato proposito di imitare, stilisticamente, Sallustio nella prima parte ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] campagna contro, i Francesi durante l'estate e l'autunno del 1513, l'aveva fatto sorridere (Ibid., ep. 273). Il panegirico (non conservatoci) che il D. scrisse nello stesso anno per esaltare le imprese del suo re, e specialmente la guerra contro ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Franciotti Della Rovere, cardinale di S. Pietro in Vincoli, morto l'11 sett. 1508 (ibid., pp. 56-76) e il panegirico De recuperanda Bononia, per la riconquista papale di Bologna del 1507. Comunque tutte le testimonianze di questi anni documentano l ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] Il singolare governo dell'ill.mo ed ecc.mo Signor Angelo Correr cavaliere podestà in Padova ed eletto ambasciatore in Roma, panegirico di Girolamo Bigonel, canonico di Traù, Padova 1656.
Nell'aprile 1657 il C., dopo un lungo indugio che aveva indotto ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] e 1696, cc. 4v, 29v-42v, 140 s., 152v-168; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. Correr, 921: L'Achille veneto, overo panegirico fatto in lode dell'ill.mo ... G. C. ... e di tutta la sua illustre et heroica Casa; il contratto di nozze e docum ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] di Forlì, sono dedicati altri distici latini; altri epigrammi il D. rivolse a Tommaso Baldinotti, mentre scrisse un panegirico in onore di Giovanni Canigiani e un elogio funebre per Simonetta Vespucci, morta prematuramente nel 1476. Queste poesie del ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] , G.B. Alzato, il G. ricorse in varie occasioni e il Trivulzio vi stampò, di suo, la relazione di un Panegirico di monsignor Pietro Giussani delle lodi di s. Carlo Borromeo (1615).
L'occultamento è dunque scelta programmatica dell'autore del ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] e umanistica, XVI (1973), pp. 204 num. 4, e 226 num. 25, con l'indicazione dei manoscritti. Il C. compose un panegirico pubblico esaltando le virtù morali, l'intelligenza e l'amore per gli studi che animavano Leonello (Marc. lat. XIV218 [= 4677], ff ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).