FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] Mentre la prima ragione addotta potrebbe denunciare una reale difficoltà, la seconda sembra dipendere più che altro dall'attività di panegirista del F., che di fatto - ma solo nel 1666 - indirizzò un Panegyricus a Luigi XIV (per cui ebbe una pensione ...
Leggi Tutto
CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] Ferrara un suo Carmen de Alphonsi ducis ingressu in urbem Venetam, descrizione retoricamente amplificata, il cui modello è il Panegirico di Plinio, della visita che il duca di Ferrara aveva fatto alla Repubblica di Venezia. Volendosi anche cimentare ...
Leggi Tutto
DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] Dazzi al duca Cosimo I de' Medici, l'altra dei D., con la quale indirizza a Pier Soderini un lungo panegirico in lode di Cosimo de' Pazzi. Seguono i numerosi epigrammi e le elegie particolarmente importanti per definire le caratteristiche della sua ...
Leggi Tutto
BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
**
Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , a cura di G. D. Mansi, III, Lucae 1759, p. 171) e che, nella seconda metà del 1432, tenne a Siena un panegirico di s. Agostino alla presenza di Sigismondo di Boemia.
Il B. aveva anche la carica di provinciale nel convento senese di S. Agostino: qui ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] personaggi sia reali sia fantastici del mondo classico, che fanno parte della teoria trionfale. Il capitolo si chiude con un panegirico sulle virtù e sulle qualità del signore di Ferrara.
Nel terzo capitolo la G. viene riportata alla realtà da un ...
Leggi Tutto
BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] in pratica da quegli schemi di indiscriminata agiografia che avevano già trovato espressione nello scritto Gli applausi del Sole. Panegirico in lode di Carlo Emanuele II di Savoia, stanca ripetizione di alcuni tra i più logori motivi ideologici e ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] . Egli infatti fece precedere il testo della Celidora da tre capitoli in terza rima: il primo, col titolo di "Panegirico dell'Inverno" indirizzato al proprio maestro Carlo Conti, il secondo, intitolato "Il pentimento ovvero la State", dedicato a ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dei quattro Sermoni (composti nel 1803-04), tentando il registro satirico in sciolti: seguì Giovenale in Amore a Delia e in Panegirico di Trimalcione e Orazio nel sermone A Giovan Battista Pagani e in quello sulla poesia Se alcun da furia d'irritato ...
Leggi Tutto
DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] ; stampatore dell'opera fu ancora una volta lo Zarotto. Se la dedica risulta ampollosa e ampiamente adulatoria (un vero "panegirico" del Moro, la definisce il Sassi), l'intento dello scrivente è etico-politico, rivolto ad incoraggiare il buon governo ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] combattute, ma erano tuttavia rispettabili: sennonché il M., sgombrato così il terreno, si slanciava poi in un panegirico della dominazione spagnola tanto goffo quanto menzognero, finendo col dire che "essendo oggimai per lungo tempo italianati gli ...
Leggi Tutto
panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).