DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] di raccomandazione ad Alvise Contarini, a Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl. VII, 1209 (= 8854), c. 137r; A. Vestali, Panegirico in lode dell'Ill.mo ed Ecc.mo Sig. A. d. L..., Brescia 1626; Calendar of State papers... relating to English ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] . Egli infatti fece precedere il testo della Celidora da tre capitoli in terza rima: il primo, col titolo di "Panegirico dell'Inverno" indirizzato al proprio maestro Carlo Conti, il secondo, intitolato "Il pentimento ovvero la State", dedicato a ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] la ratio, l'analogia degli Alessandrini. Importante doveva essere l'Anticato, finta orazione giudiziaria in risposta al panegirico di Cicerone per Catone morto. Delle lettere di C. abbiamo solo alcuni saggi nella collezione delle lettere ciceroniane ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] , colto com'era di greco, evitava parole ed espressioni greche. Scrisse: Rescripta Bruto de Catone, risposta al panegirico di Catone fatto da Bruto; esortazioni alla filosofia (Hortationes ad philosophiam); le proprie memorie in 13 libri (Commentarii ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dei quattro Sermoni (composti nel 1803-04), tentando il registro satirico in sciolti: seguì Giovenale in Amore a Delia e in Panegirico di Trimalcione e Orazio nel sermone A Giovan Battista Pagani e in quello sulla poesia Se alcun da furia d'irritato ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] ; stampatore dell'opera fu ancora una volta lo Zarotto. Se la dedica risulta ampollosa e ampiamente adulatoria (un vero "panegirico" del Moro, la definisce il Sassi), l'intento dello scrivente è etico-politico, rivolto ad incoraggiare il buon governo ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] combattute, ma erano tuttavia rispettabili: sennonché il M., sgombrato così il terreno, si slanciava poi in un panegirico della dominazione spagnola tanto goffo quanto menzognero, finendo col dire che "essendo oggimai per lungo tempo italianati gli ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] della posizione dinastica dei collega. L'interpretazione più interessante da parte occidentale è quella di Sidonio Apollinare nel panegirico pronunciato a Roma nel 468 per celebrare il secondo consolato di Antemio. Il poeta gallico cerca di chiarire ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Carlo VIII.
Un rapporto altrettanto stretto Pompilio sembra averlo avuto anche con i Carvajal. Nel 1490 dedicò il suo panegirico, De Triumpho Granatensi, che racconta la caduta di Baza nel 1489, a Bernardino Lopez de Carvajal, dal 1488 ambasciatore ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] , dopo la morte di Clesio, al nipote di questi, Aliprando. Il De vitis pontificum, pur chiaramente concepito in funzione di panegirico sull’operato di Clesio, al quale sono dedicati i libri VI-XII, riesce a dipingere con vivacità, seppure da una ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).