DELLA PORTA, Teodoro (Mirone Teodoro)
Carrol Brentano
Quarto figlio dello scultore Guglielmo, nacque a Roma il 24 marzo 1567 (Gramberg, 1964, p. 19). La madre, Panfilia Guazzaroni, ebbe da Guglielmo, [...] , nella sua casa di via Giulia il D. viveva con il fratellastro Fidia, suo tutore; nel luglio 1577 la madre Panfilia fece nominare invece tutore il proprio marito Sebastiano Torrigiani, detto il Bologna, scultore e fonditore (Masetti Zannini, 1972, p ...
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DELLA PORTA, Fidia
Carrol Brentano
Figlio illegittimo dello scultore Guglielmo, fratello di Teodoro, ma di madre diversa (Bertolotti, 1881, I, p. 144), nacque a Roma dopo il 1538 se non aveva ancora [...] (cfr. la voce in questo Dizionario).Nel luglio 1577, dopo che gli esecutori testamentari avevano rinunciato al loro mandato, Panfilia, madre di Teodoro, otteneva dal giudice che, con il consenso del D., suo marito S. Torrigiani, detto il Bologna ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] alla committenza romana: suoi quadri infatti sono segnalati dal Malvasia (1678, p. 69) nella "vigna Borghese", nella "vigna Panfilia" e nella "Galleria dell'Em. Spada"; altri erano in possesso dei Barberini (A. Lavin, Seventeenth-Century Barberini ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] , suggerendo rimedi per renderle più efficaci. Dopo la guerra il legato, card. Donghi, lo incaricava di ricostruire la torre Panfilia che controllava il porto di Goro e la torre di Goro distrutte dai Veneziani, e inoltre l'edificio "per servitio ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] da un pisano oriundo di Bonifacio - noto nido corso di pirati -, e ad assalire navi lungo la costa meridionale dell'Anatolia, tra la Panfilia e l'Isauria.
Spostata la sua zona di operazioni più a occidente, il G. scatenò con i suoi complici un feroce ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] nascosto, del M. e dei Bolognesi era quello di collegare poi il Benedettino al Reno a Sant'Agostino (Rotta Panfilia) con un altro canale, facendo quindi ritornare questo fiume nel Primaro, a Traghetto. Il progetto fu effettivamente realizzato nel ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] Dizionario. Non si conosce la madre di Fidia (forse la stessa madre di Lisippo?), ma sia Mirone sia Teodoro furono figli di Panfilia Guazzaroni, che di certo non era moglie del D. nel 1558, quando egli le lasciava 25 scudi "ultra eius salarium", e ...
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panfilio1
panfìlio1 (o panfìlico) agg. [dal gr. παμϕύλιος, lat. Pamphylius]. – Della Panfìlia, antica regione costiera dell’Anatolia merid. (Asia Minore): le città p.; dialetto p. (o assol. il panfilio, s. m.), antico dialetto greco, affine...
panfilo
pànfilo (ant. panfìlio) s. m. [dal gr. biz. πάμϕυλον (per il gr. class. Παμϕύλιος), propr. «(nave) della Panfilia» (v. panfilio1)]. – 1. Nome di un bastimento militare in uso nel medioevo, a remi e a vela, di dimensioni simili a quelle...