BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] boscaiolo ed egli da giovane fu guardiano di capre e di porci. Non è attendibile l'ipotesi della discendenza dai Pannocchieschi, conti di Elci, nel cui feudo era il castello di Travale, annotata da Celso Cittadini nella prima carta della Cronaca, ...
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Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] , ma accanto e sopra al potere comitale si venne costituendo quello del vescovo, a lungo tenuto dalla famiglia dei Pannocchieschi (1150-1239). Nel 13° sec. il Comune riuscì a soppiantare la giurisdizione vescovile. Presto però i contrasti interni ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] ). Nel 1655 fu nuovamente impegnato in palazzo pubblico, dove, sempre su commissione della Biccherna, realizzò l'ovale con Emilia Pannocchieschi d'Elci presenta il progetto per un monastero al vescovo di Siena.
Nel 1656 il M. partecipò con la Predica ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] ) e del Compianto sul Cristo morto (Siena, collezione Chigi Saracini).
Nel 1614 il M. eseguì il Ritratto di Arturo Pannocchieschi, firmato e datato (Siena, collezione privata; ripr., p. 84), tra le incursioni più riuscite da lui compiute nel genere ...
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