Umanista e uomo politico (Pavia 1399 - Milano 1477); figlio di Uberto. Fu della segreteria viscontea dal 1419 al 1447, poi (1449-50) di quella della Repubblica Ambrosiana; magister brevium a Roma dal 1450 [...] è soprattutto il suo Epistolario, con le lettere dei corrispondenti, fonte preziosa per la storia politica e letteraria del tempo. Sostenne vivaci polemiche con il Filelfo, con Guarino e col Panormita (di cui criticò aspramente l'Hermaphroditus). ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] più prestigiosi, quali Lorenzo Valla: l'avevano preceduto lettere del padre, che si raccomandava ad Antonio Beccadelli (il Panormita) e allo stesso Valla perché il G. fosse presentato al catalano Joan Olzina, segretario del re e ambito mecenate ...
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BERTINI, Francesco
Ingeborg Walter
Nato nella prima metà del secolo XV, da famiglia lucchese, ebbe educazione umanistica e studiò probabilmente a Padova. Dovette entrare in prelatura, e nel 1451 risulta [...] n.; E. Pontieri, Per la storia del regno di Ferrante I d'Aragona re di Napoli, Napoli 1947, pp. 78, 91; P. Sambin, Il Panormita e il dono d'una reliquia di Livio, in Italia medievale e umanistica, I(1958), p. 277; Dict., d'Hist. er de Géogr. Ecclés ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] ai beni che gli restavano, andò in cerca di fortuna. Condotto nel 1448 a Napoli da Alfonso il Magnanimo, protetto dal Panormita, entrò nella «sodalitas» da questo fondata, che doveva poi diventare l'Accademia pontaniana, e in essa prese il nome di ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] 1433 o nel 1434, quando, a quel che apprendiamo da un privilegio di re Alfonso del 14 luglio 1434, gli successe appunto il Panormita.
Al C. fu affidato, nel 1421, il compito di rendere omaggio a nome della città di Palermo al re Alfonso, venuto per ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] ") e testimonia quindi della volontà del M. di costituire un corpus delle sue rime. Dopo i complimenti di rito, il Panormita incita il M. a dedicarsi agli studi classici e ad abbandonare il volgare per dedicarsi al latino, unica lingua letteraria che ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] tra il 1424 e il 1425 (incontrando in quest’ultima città i sodali del primo Umanesimo senese: Andreoccio, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini; contemporaneamente, Jacopo della Quercia lavorava a S. Petronio). Nel 1428 fu ambasciatore del Comune di ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . Oltre che col Carafa, fu legata da amicizia con Giovanni Albino, storico e letterato, allievo del Pontano e del Panormita; Masuccio Salernitano le dedicò una novella del suo Novellino. Ful'educazione napoletana a far nascere in E. il gusto e ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] 407, 410; Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, pp. 3, 8, 42; G. Resta, L'Epist. del Panormita, Messina 1954, pp. 14, 160; E. Resti, Documenti per la storia della Repubbl. ambros.,in Arch. stor. lomb., s. 9, I (1954-55 ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] baronale del regno di Napoli nel 1443, in Samnium, XXIII (1950), n. 4, pp. 1-16; G. V. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954 (con indicazioni bibliografiche ulteriori per i rapporti di A. con l'Umanesimo alle pp. 23-27; 127-131); T. De ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...