Scrittrice ceca (Praga 1847 - ivi 1926). Femminista, nazionalista e panslavista, le sue poesie, liriche ed epiche, sono al servizio delle sue idee. Accenti originali sono rari; una fresca intimità si riscontra [...] nella prima raccolta di versi Z máje žití ("Dal maggio della vita", 1871) e una vigorosa vena satirica in Bájky velkých ("Fiabe per adulti", 1889). Da segnalare i suoi libretti per le opere di B. Smetana: ...
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HURBAN VAJANSKÝ, Svetozár
Wolfango GIUSTI
Scrittore slovacco, nato presso Nitra il 16 febbraio 1847, morto il 17 agosto 1916 a Turč. Sv. Martin. Discepolo dello Štúr e tipico rappresentante della corrente [...] panslavista, ingenuamente russofilo e avverso agl'influssi delle culture occidentali, scrisse tre volumetti di versi (Tatry a more, il Tatra e il mare; Zpod jarma, Di sotto il giogo; Verše, Versi). Ma ben maggiore è l'importanza di H. V. narratore: ...
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Generale (n. presso Pietroburgo 1843 - m. Mosca 1882). Si distinse nelle operazioni che portarono all'annessione del canato di Kokand (1876), divenendo primo governatore russo della provincia di Fergana. [...] della guerra russo-turca (1877-78), combatté ancora (1880-81) nel Turchestan occid., dove costrinse i capi della regione alla definitiva sottomissione. Capo dell'armata di Minsk (1881), si dedicò attivamente al sostegno dell'idea panslavista. ...
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PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] accentuata solidarietà politica ed economica. Anche nel momento presente non esiste un partito che ufficialmente si chiami panslavista. Tuttavia gli avvenimenti connessi con la seconda Guerra mondiale hanno visto realizzati e superati antichi sogni ...
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Scrittore slovacco (Záborie 1812 - Župčany 1876). Riflesse nella sua personalità e nella sua opera le contraddizioni interne del tardo romanticismo. Dopo aver esordito come classicista (Bajky "Favole", [...] in Russia dai falsi Demetri", 1866; Divadelní hry "Lavori teatrali", 1870), ma fu soprattutto felice in racconti satirici e autobiografici (Panslavistický farar "Un parroco panslavista", 1870; Dva dni v Chujave "Due giorni a Chujava", 1873). ...
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PETŐFI, Sándor (Alessandro)
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato nel comitato di Pest, a Kiskőrös, il 1° gennaio 1823. Figlio di un macellaio, Stefano, che si era acquistata una modesta agiatezza, il [...] , ove trascorse parte dell'anno 1838, venne a conflitto, per il suo forte sentimento nazionale, con un professore panslavista. Per questo, per le sue letture private e per la smania di assistere alle rappresentazioni teatrali, trascurò gli studî ...
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KRIŽANIĆ, Juraj (o Crisaneo, com'egli usava scriversi in italiano)
Arturo Cronia
Letterato croato e missionario cattolico, nato a Obrh in Croazia nel 1618, morto a Vienna nel 1683. Studiò teologia a [...] contro i Turchi da Giovanni Sobieski.
Bibl.: V. Jagić, život i rad Jurja Križanića (Vita e opere di J. K.), Zagabria 1917; E. Šmurlo, J. K.: Missionario o Panslavista?, Roma 1926, e le obiezioni di A. Cronia, in L'Europa Orientale, VIII (1928). ...
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Russia
Mark Youssim
I primi riferimenti concreti ai testi di M. in R. risalgono alla seconda metà del 17° secolo. Va ricordato, tuttavia, che la storiografia ha comunque riletto in termini ‘machiavellistici’ [...] in cui M. era esplicitamente menzionato.
Il primo autore a citare espressamente M. in R. fu un croato, il gesuita e panslavista Juraj Križanić (1617-1683), il quale, durante la sua permanenza in Russia (1659-76), fu mandato in Siberia dove scrisse ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] gli anni 1856-1870, trascorre senza che la situazione venga alterata. C'è, di più, l'intensificarsi del movimento panslavista, che la Russia favorisce ora, dopo il 1850, operando con successo nella Serbia e nel Montenegro, atteggiandosi a protettrice ...
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societa segrete
società segrete
Termine usato di solito, in senso più ristretto, per indicare collettività clandestine a scopo soprattutto politico, che è quanto dire di opposizione ai regimi costituiti, [...] s. s. non è del tutto cessata neppure nel 20° secolo: la Mano nera sorse in Serbia (1911) con un programma panslavista; la Thule (1918) fu una delle componenti all’origine del movimento nazionalsocialista; negli stessi Stati Uniti sono fiorite s.s. d ...
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panslavista
s. m. e f. e agg. [der. di panslavismo] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore, seguace del panslavismo; che ha rapporto col panslavismo, che tende all’unione di tutti i popoli slavi: movimento p., orientamenti panslavisti.
panslavismo
s. m. [comp. di pan- e slavo, col suff. -ismo]. – Movimento di pensiero formatosi nel sec. 19° e sviluppatosi nella prima metà del 20°, tendente a realizzare sia una generica solidarietà sia una vera e propria unione politica fra...