La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] , di S. Gregorio (289). Dopo Pescavo del rio di S. Pantaleone (290), il centro di gravità si sposta verso l'area, di , condizioni 1514, b. 54, "condizione" di Lorenzo Giustinian che dichiara che una fornace sulla riva del Canale della Giudecca ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] (191), nonostante avesse sposato una veneziana, figlia di Pantaleone Barbo. Rispetto a queste famiglie, Venezia sperimenta dunque, , p. 42 n. 27 (pp. 29-60).
302. Orso Giustinian (1339-1340), Marco Dandolo (1345-1346), Luca Leon detto Trapola ( ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] battaglia, il podestà veneziano e il patriarca latino PantaleoneGiustiniani. Finiva così l'Impero latino di Oriente, resa nel 1236. Essi vennero a patti con il duca Stefano Giustinian, cedendo il castello di S. Nicolò e altri punti fortificati che ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] . Le forze della Signoria al comando di Marco Giustinian aprirono le ostilità nell'estate del 1345, favorite da aprile 1387, stilata da Lorenzo de' Monaci, segretario di Pantaleone Barbo, ambasciatore veneziano in Ungheria, si ricava che il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] 49). E mentre ai vertici del potere politico uno Stefano Giustinian, designato doge, preferì entrare in monastero e farsi monaco, pievano di S. Luca (1350), Paolo Foscari pievano di S. Pantaleone (1366), poi vescovo di Corone (1366) e di Castello ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] le loro abitazioni (Ss. Apostoli, S. Maurizio, S. Tomà, S. Pantaleone, S. Samuele, S. Apollinare) - si ricordano qui:
Nicolò, figlio di quando scoppiò la ribellione di Candia, fu con Giustiniano Giustinian e Andrea Morosini a capo delle forze che la ...
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DOLFIN, Giacomo
Claudia Salmini
Nacque a Venezia intorno al terzo decennio del sec. XIV dal patrizio Nicolò di Enrico (Rigo), appartenente al ramo di S. Canciano, poi S. Pantalon. Era probabilmente [...] il D. venne inviato provveditore in Istria, insieme con Pantaleone Ghezzo e 150 cavalieri, per approntare la custodia di grande responsabilità: fu a capo delle galee con Taddeo Giustinian e provveditore sopra il Lido insieme con Giacomo Cavalli ...
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D'ARDUINO (Arduino, Darduin, Darduino), Antonio
Piero Scarpa
Figlio di Antonino e Fantina, abitante nella parrocchia di S. Pietro di Castello, nacque in data a noi sconosciuta a Venezia. La prima notizia [...] tale conflitto il D. si rese protagonista, insieme con Michele Giustinian e Maffeo Muazzo, della cattura e depredazione di una nave altri ufficiali, presente anche l'ambasciatore a Costantinopoli Pantaleone Barbo, ad una riunione promossa dal bailo e ...
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