JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello J., accusandolo di "fatalismo, materialismo, ateismo, panteismo, naturalismo". A sua volta lo J. si difese con la Gigantomachia (Napoli 1789). Nello stesso anno fece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] all’enciclica Quanta cura, fa prevalere le voci dedicate alla condanna del liberalismo culturale (panteismo, naturalismo, razionalismo; indifferentismo, latitudinarismo) e politico (socialismo, comunismo, società segrete, società bibliche, società ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] più come sostanze, ma come attributi dell'unica sostanza, abolì il dualismo cartesiano per arrivare al monismo o al panteismo.
Abbiamo già dovuto accennare, a proposito del pensiero e dell'estensione, alla teoria delle idee chiare e distinte: teoria ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] il volto. L'anima umana dinnanzi alla natura prova una commozione ingenua, profonda, quasi religiosa; ne deriva un vero panteismo naturalistico. Si vuole la verità, ma non basta che essa sia soltanto osservata, deve essere anche sentita. Allora nasce ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] appare più prossimo a essere superato. Così anche quello di fronte al mistero della vita e dell'universo. Il panteismo schilleriano, fatto di naturalismo e di misticismo, quale egli aveva già espresso nella Theosophie des Julius, tende a diventare ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] meccanicistica del neodarwinismo, hanno esposto altre teorie più o meno esplicitamente collegate al vitalismo, o ad un panpsichismo o panteismo più o meno dichiarati. Ricordiamo, fra gli altri, H. Bergson (v., 1907), con l'élan vital; C. L. Morgan ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] anch’esse gli interrogativi fondamentali attenenti al senso primo e al senso ultimo delle cose: si pensi al materialismo, al panteismo, al Deismo, al monismo e alle diverse correnti del libero pensiero (cui fa riferimento Badura, P., Der Schutz von ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] mondo alla vita di Dio, conciliare l’autonomia e il movimento, molteplice e infinito, del reale con l’immobilità eterna del panteismo. Che cosa di più grandioso che conciliare ciò che appare inconciliabile? Che cosa di più rassicurante se la crisi è ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] verso l'autopsia dei cadaveri che viene praticata dal pensiero teologico (Davide di Dinant [m. 1214] è condannato per panteismo al concilio di Sens del 1210, in quanto autore di una serie di opere anatomiche ed embriologiche): la pratica chirurgica ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] testimoniano le numerose note marginali in una copia dell’Opus tripartitum che risale al 1444. All’accusa di panteismo del teologo aristotelico Johannes Wenck, seguita alla pubblicazione del De docta ignorantia, Cusano rispose con un’Apologia doctae ...
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panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...