SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] , Geschichte der modernen Philosophie, I. Descartes und seine Schule, II, Mannheim 1854. L'accostamento dello spinozismo al panteismo o immanentismo della Rinascenza, specie bruniano, fu riproposto nell'Ottocento da C. Sigwart nei suoi lavori, sul ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] accettata quella institutione o legge che non apporta la utilità e comodità»26. Entrambi dunque i filosofi del panteismo meridionale – Giovanni Gentile lo chiamava «naturalismo», e così anche si può chiamare accentuando il carattere oggettivistico da ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] già formulate nel Sacrorum antistitum del 1910, affinché fossero evitati gli errori del materialismo, del monismo, del panteismo e del modernismo, il papa raccomandò l’insegnamento nelle scuole cattoliche e nei seminari della filosofia tomista, che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] tedesca (Heidelberger 1998).
Le critiche dello schema di Herder e le posizioni di altri sostenitori del primo panteismo vitalistico degli anni Ottanta (Zammito 1992) prepararono il terreno per l'importante dibattito metodologico che si svolse ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] tra il primo dio e la materia. Una simile collocazione trascendente dell’azione provvidenziale, oltre a eliminare ogni forma di panteismo, poneva la creazione, in tutto il suo funzionamento e non solo nell’atto iniziale, in una posizione di netta ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] la psiche era ancora possesso della filosofia, dice Jung, l'inconscio fu rivendicato da C. G. Carus, seguace del panteismo di Schelling e precursore di Goethe nell'indagine delle forme originarie della natura. L'inconscio è illimitato, e può essere ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , in particolare per quanto riguarda la fede nell'immortalità individuale. Tra i casi più noti di tale conflitto vi è il panteismo ermetico di G. Bruno, con al centro l''eroico furore' dell'anima che tende, attraverso l'eros, a risalire al Tutto ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] per il biologo, sono dualismo (materia e spirito coabitano come entità separate) e panpsichismo (una delle varianti del panteismo, per cui tutta la materia è dotata di attività mentale). Nel dualismo (che ha avuto il più illustre sostenitore ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] e ampio come lo stesso dio. Da lui ci si aspetta protezione contro tutti i pericoli immaginabili. Questa forma di 'panteismo', come culto del Pántheos, nella magia si è dimostrata un'idea estremamente efficace. La figura del dio cosmico nascosto ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] persuade la psicologia a riconoscere anche se stessa come attività religiosa.
Una visione politeistica differisce dal panteismo indifferenziato, dal vitalismo sacro e dall'animismo naturalistico - che la coscienza monoteistica tende a liquidare ...
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panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...